Lettera di un cestino ad un “ti voglio bene”

Caro “ti voglio bene”, scritto su un foglio accartocciato, speravo avessi più coraggio.
Ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna scoprirsi, come i piedi che rimangono nudi in fondo al letto perché la coperta è troppo corta, ma così puoi scaldarti meglio il cuore.
Non so cosa ti sia preso, non so perché tu l’abbia fatto. L’estate prometteva bene.
A giugno però è successo qualcosa: il biglietto di un festival estivo è finito, strappato, dentro di me. Niente Vermouth sotto le stelle stavolta, o vermut, che ne so, l’ho trovato scritto sbagliato decine di volte vicino alle mie ginocchia di plastica.
Probabilmente è proprio di scrittura che vorrei parlarti. Ci sono frasi scritte troppo male in giro, o dette senza sapere quale sia il loro reale significato, o pronunciate perché fa figo pronunciarle, e di conseguenza si riportano su biglietti d’amore e verifiche di geografia segnate in rosso da cima a fondo da penne isteriche e ciniche. Okay, sto un po’ esagerando, i compiti in classe non si buttano mai via, però era per farti capire cosa mi ritrovo sempre: fogli di scuola o fogli che riguardano il miocardio altrui. O fotocopie sbagliate.
È risaputo che i pensieri troppo timidi per essere inviati, così come tutte quelle cose piene di passione e consapevoli di essere innamorate, di sognare in grande o in profondità, preferiscano nascondersi quando arriva l’alba o finire dentro di me.
Com’era la frase su quel diario cestinato quasi sei mesi fa? Ah, sì: “ci si incontra per miracolo e ci si perde per paura”.
Bravo. Paura. Di avere un cuore dorato e luminoso sopra la fronte, che tutti possano vedere, o anche solo percepire. Quanto sei scemo.
Credi davvero che tu possa dire quello che vuoi e che le parole tu le sappia mettere bene in fila? A quanto pare sei crollato proprio quando stavi semplicemente iniziando a volare.
Ma un sacco di gente ha le vertigini, si sa.
Da quando faccio questo lavoro ho imparato che alla Terra mancano tante cose, ma che le parole sono sempre un sacco, solo che non sempre sono giuste. Anzi, meglio, non sempre sono vere.
Tipo tu, di sincero cos’avevi? Lo sei mai stato?
Hai saputo rigirare molte frasi, ma l’ultima, con cui ho conosciuto te e i tuoi occhi ormai accartocciati come due fessure che dormono, a quanto pare no.
Ti voglio bene è una frase strana. Pericolosa. Difficile. Semplice. Normale.
Seria.
Sempre seria. Soprattutto se la scrivi mentre sorridi.
Un tipo mi ha detto che il problema sta proprio nel fatto che sono tre parole facili e comuni, dove l’unica che conta è l’ultima.
Non era il “bene” che tu provavi.
Solo il “ti voglio”.
Volere è una cosa, il bene è un’altra.
E appena capisci che il bene di qualcuno e per qualcuno è qualcosa che ti travolge di sentimenti come una cascata o come la luce fluorescente di un tramonto ad agosto vicino al mare, capisci davvero che non c’è desiderio, c’è solo amore.
Che parola, eh?
Quella ancora non l’ho trovata. In fondo alla mia pancia non è arrivata. Spero rimanga all’aperto il più possibile.

Di Francesca Michielin

Ciao, mi chiamo Francesca. Sono nata il 25 febbraio e per mestiere vivo da vent'anni in un cassetto di sogni stropicciati. Le farfalle che abitano il mio stomaco passano di tanto in tanto a trovare i pensieri nella mia testa, dove vivono a forma di palloncini. Ho due cuori, uno è un battito di ciglia, l'altro un prisma con venti facce triangolari. Ho guardato a lungo uno specchio che mi ricordava quella che sembravo e non quella che ero, ma da oggi voglio navigare senza le vele. Lontano.

14 risposte su “Lettera di un cestino ad un “ti voglio bene””

Ciao Francesca,
Love of my life… Love of my soul… I am the person that you feel but don’t see, the one you often write beautiful songs about. How much I need you! How much I want to be next to you! How much I desire to hug you, to kiss you, to feel your aroma… I will come… soon. And I will stay. And I will follow you… through the ocean. Because you deserve it. Because I need you. Because you are not a woman that can be alone. Because you are amazingly beautiful. Because you are the best woman in the world. Just as you are. Because you are Francesca…The love of my soul… The love of my life… I hope you read this. I hope these words touch your heart, make you feel good. Because they are true. And truth is all we need. Grazie di esistere, Svetlomir

ottimo,bellissimo stupendo,e che frasi alla fine,quanta verita’nelle tue parole…..sei splendida francesca e hai veramente un cuore d’oro…… io quando ti dico che ti voglio bene ,lo dico perche’veramente te ne voglio,ma sono consapevole anch’io che molti staccano e danno molta piu’ importanza al ”ti voglio”,come quando si abusa del ”ti amo”,detto spesso senza conoscerne il significato piu’ profondo.il bene invece, come scrivi,ti deve travolgere di sentimenti,per sfociare in amore ,ma Amore con la A maiuscola….grazie mille francesca,grazie mille piccola mia ,grazie grazie grazie,,mi emozioni ogni volta e ti voglio bene veramente,un bene virtuale si,ma detto con il cuore e pieno di vero Amore

ciao fra.. tutti vogliono qalcosa… anche io vorrei una cosa… tipo poter raccontare e spiegare tante cose a una persona, ma non è facile spiegare tutto quello che vorresti dire, perchè sul momento hai le parole poi quando ti provi a spiegare ti va in pappa il cervello… sarà per la troppa confusione che si è aggiunta all’insieme che non ci doveva neanche essere… io ho sempre cercato di non stare a sentire quello che mi dicono gli altri, perchè a dare consigli siamo tutti professori o dottori… ma io non ho mai voluto ne fare il professorino ne fare il dottorello, io ho solo sempre voluto cercare una x.
Chiamami ipocrita egoista o imbecille ma non ho mai avuto voglia di sentire le balle di troppe persone, sarà che mi fido di poche persone che reputo giuste.. come dici tu.. sembra quasi una bugia.. solo tu puoi capire, il perchè uno si da del coglione… sai, io mi ci sono dato del coglione per una ragazza, e lo rifarei… so che sono parole, e che potresti non capire perchè uno sbaglia, scaldarti, innervosirti e tirare coclusioni… anche a me capita e mi incazzo con me stesso… solo l’idea di pensare male di qualcuno per cui faresti tutto.. ma quel tutto, ci devi mettere la sfiga, fortuna poca :), nervoso ecc.. io so di un coglione che vorrebbe poter raccontare quello che deve a chi deve…. ripeto se davo retta a altre persone sarei ancora al punto di partenza.. invece ne ho ascoltate un paio e un paio no poi ho tirato le mie conclusioni.. non pensare che se uno non ti viene a parlare ha paura.. magari vorrebbe solo vedere quello che vorresti vedere tu, anche se sai che di quella pesona non ne !puoi fare a meno!…
proveresti a tornare alla semplicità e alla normalità per quello che vorresti?…. magari prova a pensare che qualcuno non voglia questo, mentre 1 vorrebbe solo vederti scegliere… perchè 6 :)…
tutte le scelte che fai e che hai fatto le hai fatte tu.. tu sei V ….. <3

È bellissimo scrivere o dire ti voglio bene ma infinitamente più bello è dimostrarlo ed io penso che il modo migliore per farlo sia contribuire sempre al bene ed alla felicità della persona alla quale si dice aiutandola se ha qualche difficoltà a superarla, sostenendola nelle scelte : non c’è nessun altro modo. C’è chi pensa che il voler bene si dimostri con il possesso, con la preclusione di strade, con la presunzione di sapere quale sia la vita giusta per una persona, con il voler decidere tutto al posto di chi dovrebbe farlo: questo accade quando si da valore alla parola ”voglio” e non a ”bene”. Tu hai un cuore grandissimo che si vede e si percepisce in tutto quello che fai, in ciò che scrivi e in quello che canti e dici. Quella ”voragine nel cuore” della quale hai parlato merita di essere riempita da tantissimo affetto sincero che ti giunga sempre dalle persone vicine e lontane: lo meriti tanto per come sei e per quello che fai. È difficile convivere sin da piccolissima e forse per sempre con i grandi vuoti, con delle paure che si avvertono nella vita, e che si cerca di riempire e superare con tante cose. Non é facile ma forse non è impossibile, spero. Grazie! Ciao Francesca. Una tua fan per sempre.

La terra è in difetto di tante cose, cara Francy, ti scrivo queste due righe prima di andare al lavoro, poi magari ricommento, sono d’accordo sul ti voglio e il ti voglio bene, soprattutto non mi piace il ti voglio (mi sa troppo di possesso)
Buona giornata, non ho commentato ieri perchè ero troppo stanco della giornata a scuola dalle 8,30 abbiamo finito alle 19,15 (solo la pausa pranzo in mezzo)

Ciao dolce Franci, scusa il commento telegrafico dell’altro giorno ma per adesso sono incasinato con progetti di potenziamento(sono sempre su sostegno) e un progetto (sul risparmio energetico) che coinvolge, se non tutto il Veneto, quantomeno la provincia di Treviso e parte di quella di Venezia!il ti voglio bene è una frase scivolosa e molto ma, se detta sinceramente, può far solo bene.
Quanto all’amore prima o poi lo sentirai, fidati!
Un abbraccio sincero e una tisana allo zenzero e limone virtuale per te, Claudio(quello della playlist con Van Halen, Tears for Fears e Don Henley)

Mi piace la tua profondità e dolcezza Francesca, trasparente e brillante come un diamante . Voler bene vuol dire voler il bene dell’altro, qualcosa molto lontano dall’egoismo e possesso…

Frasi brevissime e un paragrafo addirittura di una sola parola, verso la fine. Lì sembri arrabbiata davvero! Forse però questa è soltanto l’impressione di una persona che non ti conosce, perché è evidente che anche tu (come il destinatario di questa lettera) le frasi le sai comporre molto bene. 🙂 Un bacio

Mi emoziono con le tue canzoni, mi emoziono a sentirti parlare e leggendo i tuoi pensieri. Sei una ragazza speciale, che non si fa sovrastare dal mondo, ma reindirizza la violenza dei colpi subiti dalla vita accompagnandoli lontano dal proprio animo. La tua voce é qualcosa di eccezionale,ma la luce nei tuoi occhi é il tuo vero talento. Non ti dico “Ti voglio bene” ma non cambiare mai. Ci si vede.

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