Lettera di una chiavetta USB ai regali di Natale

Cari regali in attesa di essere comprati,
belli, luminosi, fastidiosi, digitali,
questa è una lettera piena di sentimento ma con pochi giga.
Appartengo all’antico 2005 e sono stata perduta nei meandri di una stanza piena di scatole, calzini e cassetti. E dinosauri.
Smarrita, o buttata via. C’è differenza? Di questi tempi mi pare di no: ho capito che si può sempre giocare sul fatto che qualcosa ti è caduto dalla borsa anche se magari l’hai spinto volutamente a terra, tanto il risultato è che te ne liberi e nessuno saprà mai la verità. Struggente, no? Ma che ve ne frega a voi.
Potrei raccontarvi le più belle storie, o meglio, quelle storie che hanno generato i più bei racconti e ricordi, perché sì, è di voce che si parla. E di preadolescenza. E di “fratellanza”.
Ho contenuto lezioni di cinese dell’Università di Venezia, il disco “Fly” di Zucchero, anche una discografia incompleta (perché, appunto, non sono molto capiente) dei Red Hot Chili Peppers che veniva puntualmente cancellata per lasciare spazio ad altre lezioni, ma di coreano, giapponese, ed esercizi di mongolo. E ancora, canzoni di Janis Joplin e degli Who che cancellavano frasi orientali impossibili. E ancora. E ancora. Come una partita di basket tra due squadre in cui ogni canestro è uno spazio libero in più per aggiungere file di vitale importanza.
Essere contesi è stata un’emozione molto forte e passionale, mani che mi volevano sempre, o mi nascondevano per proteggermi l’uno dall’altro: ero l’oggetto del desiderio. Utile, oltre che sensibile. Resistente, ma anche fragile. Purtroppo ero solo una, ed ero (con)divisa tra un fratello grande e una sorella piccola.
In principio, però, ero un semplice regalo di Natale. Mi chiamavano MP3 e assomigliavo ad un Kinder Bueno.
Ricordo una gita in autobus verso le nazionali di ginnastica artistica, una cuffia a testa, due compagne di squadra vicine e in ansia per una grande prova. Cesare Cremonini, 50 Special, Vieni a Vedere Perché, cantate sempre stonate creando l’irritazione dei passeggeri vicini.
Poi, un regionale puzzolente e lentissimo verso la Ca’ Foscari. Un esame impossibile, mille nuove parole imparate a memoria, gente vestita in maschera che faceva un casino pazzesco pronta per il carnevale in mezzo a studenti nervosi alle prese con la sessione invernale.
Ancora, un altro viaggio, ma tra due piccoli ragazzi (o bambini grandi) che stavano per innamorarsi. Mi pare ci fossero i Led Zeppelin. Poi lei ha mandato avanti per mettere “Get Down” dei The Servant perché la trovava più d’atmosfera. Due guance vicine.
Infine un’altra avventura, più importante. E ritorniamo al match della mia vita: Los Angeles Lakers VS Beijing Ducks (in un mondo immaginario dove anche i Beijing Ducks giocano in NBA).
Il fratello maggiore è partito proprio per la California. Non ha ancora 21 anni e siccome il suo compleanno è a settembre non potrà neanche chiedere un drink. Sta per salpare e non si sa bene quando tornerà, l’unica cosa certa è che sarà un’estate veneta un po’ più silenziosa, senza una grancassa da 32 che picchia e rimbomba dal garage. La band si prenderà una pausa.
Ricordo una notte di metà agosto: ero sopra il cuore di una bambina o di una ragazzina o con qualsiasi cosa si possa definire qualcuno che ha 11 anni e mezzo. Il mio tasto play era bagnato da lacrime di dita umide sfregate sugli occhi.
Ho riprodotto fino al mattino Storia del Pensiero Cinese volume II. Un uomo con una voce un po’ acida e incalzante diceva cose che né io né lei capivamo, e tutto questo fino all’alba. Nessuna canzone dei Red Hot stavolta, perché quelle di Stadium Arcadium stavano risuonando in quel preciso momento in una camera bianca che profumava di Nachos e parlava spanglish dall’altra parte dell’Oceano.

Di Francesca Michielin

Ciao, mi chiamo Francesca. Sono nata il 25 febbraio e per mestiere vivo da vent'anni in un cassetto di sogni stropicciati. Le farfalle che abitano il mio stomaco passano di tanto in tanto a trovare i pensieri nella mia testa, dove vivono a forma di palloncini. Ho due cuori, uno è un battito di ciglia, l'altro un prisma con venti facce triangolari. Ho guardato a lungo uno specchio che mi ricordava quella che sembravo e non quella che ero, ma da oggi voglio navigare senza le vele. Lontano.

12 risposte su “Lettera di una chiavetta USB ai regali di Natale”

Ahah, nella mia chiavetta (a parte quella in cui tengo le cose di lavoro) ci sono foto e film(possibilmente ghost story o film romantici), quanto agli mp3 mi piace mischiare di tutto dalla lirica al rock e metal, passando per i cantautori (anche quelli ormai relativamente lontani dai grandi riflettori tipo Fogli o Alan Sorrenti), ovviamente il posto d’onore spetta al mio gruppo preferito (come ben sai, gli Eagles) e ad una certa cantautrice veneta!(forse la conosci, quella che nel 2016 arrivò seconda al Festival di Sanremo), mettici anche qualche esibizione di ginnastica ritmica e avrai il ritratto della mia fedele USB.

Io ho amato i lettori MP3, ne ho avuti tipo 3 o 4.. e ancora oggi li preferisco alla musica sullo smartphone ??

Eh si! Le chiavette usb (ma prima di esse le audiocassette, poverine, sulle quali registravo sempre cose nuove cancellando quelle vecchie continuamente) o altri dispositivi di memorizzazione riportano alla mente ricordi, emozioni, momenti della vita vissuti e mai cancellati. È commovente il modo in cui scrivi e ti esprimi: c’è sempre tantissima sensibilità, come ad esempio la descrizione della notte di metà agosto. Ci sono momenti nei quali si piange che non si dimenticano mai durante i quali si imparano, si capiscono e ci si accorge di tante cose. Qualche volta si vorrebbe essere più forti e non piangere magari mentre si dicono cose importanti, altre volte si capisce che la fragilità, la sensibilità e l’emotività a volte manifestate con il pianto aiutano a vedere e sentire molte più cose. Finalmente manca pochissimo all’uscita del tuo nuovo cd: non vedo l’ora di ascoltare 2640!!! Mi piace moltissimo il cinema e quindi ho visto alcuni dei film che hai messo sul tuo profilo Tumblr (per quelli che non ho trovato ho letto la trama su wikipedia): sono tutte storie e personaggi molto significativi. Mi hanno colpito moltissimo Il meraviglioso mondo di Amélie (la sua solitudine sin dall’infanzia, l’essere cresciuta in un ambiente poco sereno, il batticuore celato per qualche manifestazione di affetto o presunto tale, l’accorgersi e l’amare le piccole cose, la grandissima fantasia, l’amore per i sentimenti veri, il vivere per una missione), Into the wild (il rifiuto del protagonista per molte cose del mondo nel quale ci si trova, come tutti, senza averlo chiesto e del quale non accettava molte cose come ad esempio il male verso il prossimo che è la cosa più triste e stupida che si possa fare, il dare valore alle cose non per il loro valore economico ma per quello che lasciano e che danno, l’amore per i libri, la musica, la natura, la voglia di superare le paure, il darsi da fare per raggiungere quello a cui si tiene), Donnie Darko (per la sua visione diversa e più intelligente delle cose, per la fantasia, la maturità, per il viaggiare nel tempo, per il fatto che a volte si vivono cose tristi senza averne colpa, per la sua promessa ad una ragazza trattata male dagli altri che per lei le cose cambieranno e saranno migliori e quindi per la sua avversione nei confronti delle ingiustizie (guardando questi film ho pianto) ed anche Mulan (per il suo coraggio e la sua indipendenza, opposte alle peculiarità delle principesse classiche) e Balto (metà cane e metà lupo e per questo deriso, maltrattato, declassato ma la cui doppia natura lo rendeva speciale e anche per quel grandissimo cuore che aveva). Grazie per avermeli fatti conoscere! Sister Act, Orgoglio e pregiudizio e Il diario di Bridget Jones li avevo visti e mi erano piaciuti moltissimo. Sono anch’io una grandissima fan di Una mamma per amica. Ci sono dei film nei quali ci si riconosce, che hanno dei grandissimi significati, che rimangono nel cuore per sempre. Tra i miei film preferiti – che ho visto in tv immaginando di essere al cinema perché parafrasando la tua bellissima e dolcissima “Io non abito al mare” io non vado al cinema ma lo so immaginare – ci sono: Miss Potter, Stelle sulla terra, Yes man, Il mio cane Skip, La leggenda del pianista sull’oceano, Conversazioni con Dio, Funny Money (con Whoopy Goldberg), Il piccolo lord, Herbie il supermaggiolino, Stuart little. Tv: Love bugs 3, Un giorno perfetto (del 2006), Cantiamo insieme, Una mamma per amica, Mila e Shiro due cuori nella pallavolo. Al prossimo appuntamento con questo tuo bellissimo blog Natale sarà già passato e quindi Merry Christmas! Feliz Navidad! Joyeux Noël! Ho esaurito le lingue nelle quali so come si dice Buon Natale! ?Grazie! Ciao Francesca. Una tua fan per sempre.

Ciò che scrivi è geniale, puro, creativo.
Sono sempre molto scettico sui cantanti dei Talent, ma tu cazzo, sei brillante.
Non mi ritengo un tuo fan, ma ti ammiro e quando passi per radio non cambio mai. Ritieniti fortunata.
Complimenti Francesca. Continua così. Sono convinto che l’arte salverà il mondo, e tu sei un’eroe che sta contribuendo a farlo, con gran stile.
Un saluto pieno di sentimento ma con pochi giga,
un tuo coetaneo di Torino.
P.s i 1995 spaccano di brutto.

come ti sembra il cast di Sanremo?sento la tua mancanza e a priori tifo già per Luca Barbarossa

Ciao, non è da molto che leggo il tuo blog, ma da quando ho letto la tua prima “lettera” se posso chiamarla così mi sono emozionato e mi emoziono sempre.
Per poi aspettare la tua prossima e così via.
Sei grande Francesca!!!

ti scrivo solo questo in questo blog,che ti voglio un’infinita’ di bene,e come ti ho gia’ scritto altre volte,i tuoi blog,i tuoi social e le tue canzoni,spesso o quasi sempre,mi distraggono dalla vita quotidiana,che per me in questo periodo,non e’ delle migliori…ti scrivo oggi sapendo gia’ che saremo di nuovo insieme al fabrique il 17 marzo,e spero tanto di esserci anche all’instore del 12 gennaio….ho voglia di abbracciarti bambina mia,si ,perche’ tu sei la mia bambina,ma che sa diventare donna matura al momento giusto,e questi blog lo dimostrano in pieno,,,ti senti ancora insicura,anch’io lo ero da giovane e lo sono ancora adesso,ma la tua insicurezza ti ha portato dove sei ora,ti ha fatto vivere sogni ,magari pensavi irrealizzabili,hai girato l’europa,l’america,e tanto ancora ti aspetta…..continua cosi ,ti dico la verita’,da tre anni sei il mio piu’ bel regalo di Natale,ti sto scartando piano piano quest’anno e di sorprese ne stai tirando fuori e voglio viverle tutte…..ci sentiamo a milano…ti voglio bene

Ciao Francesca ?. Le mie chiavette USB hanno visto decine e decine di videogiochi passare da un PC e l’altro e stranamente mai un virus. Una volta ne avevo una da 2 giga, alla quale la copertura di plastica si era rotta, e di conseguenza appariva come un affascinante microchip collegato a un pezzo di metallo (che era la parte che si inseriva nel PC).
C’era una volta in cui avrei voluto tanto darla ad una ragazza, per vedere se le piacessero i miei gusti musicali, ma alla fine nulla, quella chiavetta era rimasta mesi nel mio zaino (non perché non avessi il coraggio di porgergliela, ma perché con lei non ci ho più parlato) e ora non la trovo più. C’erano dentro le canzoni dei Within Temptation, degli Epica, qualcosa dei Nightwish, perché all’epoca era appena iniziata la fase symphonic metal, e poi qualcosa di più “” (0mme®¢i@le”” che piaceva a lei.
Ora sono felice perché la chiavetta che ho – che ha molti più giga, ma che sono sempre troppo pochi- si riempirà presto di un backup di una cosa importante a cui tengo moltissimo 🙂
Ciao Francesca, un piacere leggerti 🙂 .

Ti scrivo perché mia figlia Gemma di 10 anni per il suo compleanno ha voluto i biglietti per il tuo concerto al viperistorante a Firenze. E il suo primo concerto . Anche il tema su un sogno…Era su di te… Ti prego il 16 gennaio fa gli anni potresti mandargli due righe di auguri ..Sarebbe il giorno più emozionante della sua vita. Ti prego ooo. Mamma cinquantenne disperata….ascolto solo tue canzoni che piacciono tantissimo anche a me ma ora SOLO quelle…

Ciao Francy sono la mamma 53enne di due adolescenti maschi.. Specie che ha poco dell’umano… Che bello sentirti e leggerti… Sei la figlia femmina che Nn ho e che mi sarebbe piaciuto avere.. Che emozione sentire nel tuo disco tanti ricordi che fanno parte anche dei miei.. Di quando I miei figli erano piccoli.. Avete pochi anno di differenza ma il tuo sguardo sul mondo è anni luce più avanti… Sarà perché sono maschi!? Ti voglio bene Francy anche se non ti conosco.. Hai un cuore grande ed una bella testa. Ti abbraccio

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