Sintesi: l’albero

Il mio piccolo germoglio sta crescendo e si sta preparando alla straordinaria avventura della vita.

Crescere non è solo paura di cambiare, crescere è essere felici di diventare.
La nostra strada è iniziata così, con questa frase, e questa strada sta diventando, questa strada sta prendendo forma, un giorno dopo l’altro, step by step.

Scusate, sembrerà strano iniziare questa sintesi così, ma devo farlo: chissà come si sentono i genitori sulla strada della vita.
Ci arrabbiamo sempre con loro ma essere padre o madre di un figlio non deve essere semplice. Vedere i figli crescere e diventare è bellissimo ma anche complesso.
Il figlio è un po’ come un seme che germoglia, no?
Mio fratello sostiene che i figli siano come le piantine di pomodoro.
Lui ha un orto e usa spesso queste metafore con gli ortaggi.
Quindi sì, piccola parentesi, mia madre ha trasformato casa in un giardino botanico e ogni giorno arrivano nuove tipologie di fiori ed erbe aromatiche, mio fratello coltiva verdure di vario genere, mio padre pianta alberi in mezzo al giardino e tra poco ergerà un bosco.
Io in tutto questo cosa c’entro, visto che sono quella che fa morire i bonsai e si dimentica di mettere i mazzi di fiori nei vasi?

Ecco, la colonna sonora della mia vita familiare è polifonica ed è composta senz’altro dalla sensazione delle dita affondate nel terriccio quando pianto nel terreno i fiori con mia madre, da quella che si prova quando poti le rose della zia e tra la morbidezza dei petali sperimenti anche il doloroso disincanto della puntura dell’ape, e anche dalla meraviglia di entrare nella serra del nonno e respirare quell’aria così calda e umida e ammirare i germogli e la vita che prende vita.
Sono cresciuta nel verde e nelle cose che crescono con pazienza e dedizione. Quanto, oggi, so fare di tutto questo? Ancora non lo so.

Torno alle piantine di pomodoro, che sono come i figli perché “con un supporto vicino crescono dritte e sane”.
Ma poi non ne hanno più bisogno, di questi supporti, vanno avanti da sole.

Imparare ad amare è difficile perché l’amore non può essere sempre lo stesso.
Come diventi tu, diventa l’amore.
Ora che il seme sta diventando un albero, so che nell’albero c’è il seme anche se non si vede, ma so anche che non avrà bisogno delle mie cure come ne aveva bisogno il seme.
Perché si farà sempre più robusto, si farà le ossa, si farà la corteccia solida, per l’acqua chiederà alla pioggia e lui avrà altri rami, altre foglie, altri figli.

Cosa vuol dire albero?
Albero vuol dire avere un solo tronco, ma mille radici che scavano in profondità, nella terra, assorbono, sostengono.
Albero vuol dire avere un solo tronco ma tanti tantissimi rami differenti che si ramificano a loro volta, si ricoprono di fiori profumati, uguali ma diversi, poi di foglie, diverse ma uguali, di frutti, alcuni più grandi, altri più piccoli, alcuni più o meno dolci, altri più o meno succosi, alcuni che maturano prima, altri che ci mettono più tempo, ma sono tutti fratelli. E in loro c’è a loro volta un seme, un seme che sapranno lasciare andare per generare nuovi alberi.

La nostra strada prende forma step by step, grado dopo grado, di separazione in separazione per creare unione.
Ho deciso di iniziare un viaggio con dei semi in tasca e di lasciarli agli amici che incontrerò in questa avventura, perché possano a loro volta condividerli.
Vorrei creare un grande albero, tutti insieme. Un albero che nelle proprie diversità custodisca una grande ricchezza da proseguire e continuare con nuovi germogli.

Il mio viaggio parte venerdì 29 aprile alle 14 dove sono nata, dove sono stata seme e poi germoglio. E voglio diventare con voi un grande albero.

Di Francesca Michielin

Ciao, mi chiamo Francesca. Sono nata il 25 febbraio e per mestiere vivo da vent'anni in un cassetto di sogni stropicciati. Le farfalle che abitano il mio stomaco passano di tanto in tanto a trovare i pensieri nella mia testa, dove vivono a forma di palloncini. Ho due cuori, uno è un battito di ciglia, l'altro un prisma con venti facce triangolari. Ho guardato a lungo uno specchio che mi ricordava quella che sembravo e non quella che ero, ma da oggi voglio navigare senza le vele. Lontano.

21 risposte su “Sintesi: l’albero”

Francesca (questa volta uso il tuo nome per intero), tu in una pagina hai raccontato la metafora della vita!la paura c’è e ci sarà sempre (siamo pur sempre essere umani, liberi di sbagliare, provare e riprovare senza mai stancarci ma sempre credendo nei nostri sogni e nel nostro domani).
Tu sei giovane ma ricca dentro, lo si vede da ciò che scrivi e condividi con noi in questa bellissima avventura iniziata qualche annetto fa, un’avventura straordinaria che percorriamo assieme, tu e noi fan.
P.s. non ho il pollice verde ma me la cavo discretamente a potare la vite americana che cresce nella mia casa di campagna.
Buon viaggio, Francy ma cerca anche di non stancarti
Claudio

Ciao Francesca. Mamma mia che belle parole che hai usato, mi hai quasi fatto commuovere. Mi stava per scappare la lacrimuccia. In bocca al lupo per il tuo viaggio che partirà da dove sei nata e cresciuta, e cioè Bassano Del Grappa, e un ulteriore in bocca al lupo per le tue tappe internazionali (Vienna, Berlino, Varsavia, ecc…). Ma mi raccomanda dove devi spaccare tutto è all’ Eurovision il 14 Maggio a Stoccolma, e io sarò incollato alla tv per vederti.
Ciao e divertiti.

Un bacio,

Emanuele

wow Francesca…che dire, sono sicuro che questo albero sarà maestoso.
Fai buon viaggio, divertiti soprattutto e ,mi raccomando il giorno 14 spacca tutto, gli alberi no eh? 😛
un grande abbraccio e anche un bacio dai.
PS
Sto realizzando una cosa e te la twitterò, spero poi che ti piaccia.

Francesco

E’ stato bello aver accompagnato la tua crescita (professionale e non), certo che il meglio (parafrasando il buon Luciano Ligabue) deve ancora venire. Non ti sei mai persa nelle celebrazioni e nelle sbornie celebrative di un successo, ma hai sempre spostato l’attenzione verso il domani, alzando l’asticella delle tue ambizioni. E’ l’umiltà (ma anche la determinazione) tipica dei grandi artisti: Robert Smith, Bjork ed Elisa, tanto per citare alcuni esempi. Ho scritto che all’epoca del mio primo articolo su di te, non avevo compreso pienamente il segreto del tuo successo. Poi, seguendoti per lavoro e per passione, sono riuscito finalmente a coglierlo: partire sempre dalle “piccole” cose senza mai pensare alle “grandi” raggiunte (il secondo posto a Sanremo). Brava Francesca, continua così!

Questa volta ho poco da dire. Mi sembri pronta e con le idee chiare. Ricorda che nella tua “missione europea” saremo tutti lì con te, come sempre; non solo per sostenerti (perchè come ho detto mi sembri preparata ora), ma per accompagnarti. Insieme, senza nessun grado di separazione, “no degree of space between us”.
Ma quindi che faccio? Me ne vado così senza lasciare il solito pensierino per arricchire questo cassetto? Non si può! Quindi ti dico questo. Ti chiedi da dove spunti tu senza pollice verde tra tanti che lo hanno. Ma riflettici: e se le piante che sei in grado di far nascere tu non siano quelle che trovi in giardino ma quelle che germogliano nei cuori delle persone? Tu hai un “pollice verde” (dopotutto sono stati i tuoi genitori a nutrire e sostenere la piantina che eri) solo che tu forse sei destinata a usare quel pollice verde e quell’amore che ti hanno trasmesso in un altro modo, facendo nascere e alimentando sentimenti e emozioni con la tua musica. Il modo è diverso ma la filosofia è la stessa. Tu hai acquisito ciò con cui ti hanno nutrita e ora lo usi a tuo modo, andando avanti per la tua strada. Perciò questa volta userò una citazione del filosofo e poeta Ralph Waldo Emerson: “Non andare dove il sentiero ti può portare; vai invece dove il sentiero non c’è ancora e lascia dietro di te una traccia.” In altre parole, segna il tuo cammino Francesca! E noi lo percorreremo con te 😉

Francesca, sei già un grande albero! E ora ti stai preparando per diventare una magnifica quercia. Da quel 10 febbraio in cui ti ho visto per la prima volta sul palco di Sanremo sei cresciuta tantissimo, migliorata nelle performance dal vivo, più sicura di te pur mantenendo la tua timidezza, determinata e risoluta senza scalfire la tua dolcezza. Il tuo percorso artistico ti riserverà grandi soddisfazioni, ma questa esperienza europea ti arricchirà ulteriormente soprattutto dal punto di vista umano: e considerato che già partivi da un’ottima base, sarà entusiasmante vedere che splendida persona diverrai. E noi saremo al tuo fianco a sostenerti in questa è nelle tue prossime avventure : sempre. Non conta tanto la destinazione a volte, quanto il viaggio che si intraprende per raggiungerla: e ci sono tutte le avvisaglie per un viaggio davvero fantastico. In bocca al lupo per tutto.

ho appena finito di commentare su facebook la sintesi,che dopo il seme e il germoglio,l’albero dalle radici profonde e dai tanti rami,viene innaffiato di tanto amore,l’amore che esce dal tuo cuore e conquista chiunque incontri,non solo sentendoti cantare,ma anche sentendoti parlare cosi’ dolce,cosi’ vera,ti ho vista a rtl e mi hai emozionato tantissimo anche per le tue parole,per come hai letto cio’ che hai scritto su di20are,e anche per il segnale orario,chiunque rimane affascinato di te subito al primo incontro,crescere ,come dici, e’ paura di diventare e amare e’ difficile,ma tu,cara francy non troverai mai ostacoli ,continuando cosi,amando la musica ,amando la gente,amando la vita,hai molto da dare,ma hai gia’ dato tanto,e venerdi si parte per questo nuovo viaggio,per nuove emozioni,per nuovi sogni trasformati in realta’…stoccolma arriviamo…ciao peach,grazie per questi mercoledi ,grazie..BUON VIAGGIO

Ciao Francesca,
Anche io ho un sogno nel cassetto e pian piano si sta avverando. Un anno fa ho piantato un seme a Monaco lasciando un mio segno. Il mio segno era la mia personalità nei confronti della mia famiglia che mi ha ospitata, il segno del mio amore per la famiglia. Ho lasciato tanti segni e che ora pian piano sta crescendo il mio albero della vita. Francy sei stupenda ogni volta che scrivi sul tuo blog. Mi emoziono sempre perchè è difficile per una ragazza di 21 anni realizzare già i suoi sogni. Te sei l’unica fortunata e sono contenta per te che pian piano cresce il tuo albero della vita dappertutto. Che dire nuoa fortuna e come sempre spacca tutto sul palco ihihih… Buon proseguimento e ti voglio tanto bene <3

Ciao Francesca,
Anche io ho un sogno nel cassetto e pian piano si sta avverando. Un anno fa ho piantato un seme a Monaco lasciando un mio segno. Il mio segno era la mia personalità nei confronti della mia famiglia che mi ha ospitata, il segno del mio amore per la famiglia. Ho lasciato tanti segni e che ora pian piano sta crescendo il mio albero della vita. Francesca sei stupenda ogni volta che scrivi sul tuo blog. Mi emoziono sempre perchè è difficile per una ragazza di 21 anni realizzare già i suoi sogni. Te sei l’unica fortunata e sono contenta per te che pian piano cresce il tuo albero della vita dappertutto. Che dire nuoa fortuna e come sempre spacca tutto sul palco ihihih… Buon proseguimento e ti voglio tanto bene <3

Ciao Francesca, come sempre riesci ad esprimere i tuoi pensieri e a trasmetterli agli altri in modo semplice.. COME SEI TU!
Sai, ieri avrei potuto parlarti in diretta alla radio, avevo preso pure la linea salvo poi non essere richiamato. Si vede che non era il mio momento. Ci saranno sicuramente altre occasioni però! 🙂 Per quel giorno conserva un seme anche per me. Davide

Ciao Francesca , ti sto vedendo a Fronte del palco e ho appena letto Sintesi : l’albero. Così ho potuto conoscerti un pò meglio anche se con la tua musica mi avevi già colpito molto. Sei molto brava, matura , profonda. Io sono una mamma e ho tre figli che hanno circa la tua età e stanno cercando la propria strada tra mille difficoltà. Sono anche loro dei semi che stanno crescendo e proprio come hai detto tu per noi genitori non è semplice far crescere i Virgili con tutte le difficoltà della vita….Ti auguro tutto il meglio per la tua vita e per la tua carriera. E poi da veneta a veneta…in Svesia spaca tuto e vinsi.

Ciao Francesca , ti sto vedendo a Fronte del palco e ho appena letto Sintesi : l’albero. Così ho potuto conoscerti un pò meglio anche se con la tua musica mi avevi già colpito molto. Sei molto brava, matura , profonda. Io sono una mamma e ho tre figli che hanno circa la tua età e stanno cercando la propria strada tra mille difficoltà. Sono anche loro dei semi che stanno crescendo e proprio come hai detto tu per noi genitori non è semplice far crescere i virgulti con tutte le difficoltà della vita….Ti auguro tutto il meglio per la tua vita e per la tua carriera. E poi da veneta a veneta…in Svesia spaca tuto e vinsi.

Ciao Francesca! Mi stupisce positivamente vedere che ci tieni così tanto agli alberi che hai ragione sono pieni di vita come te! Anche io come tuo padre ho piantato tanti alberi nel mio terreno ma non mi fermo qua! Pianto anche in un Parco a Roma, il Parco dell’Appia Antica la Caffarella. In questo momento ho circa 60 piccole querce che piantero’ dopo l’estate. Spero che diventino grandi per darci tanto ossigeno e che siano la casa per molti animali! Spero che un giorno quando verrai a Roma le vorrai vedere! Spero anche che tutti quelli che ti ascoltano capiscano grazie a te l’importanza vitale per noi tutti e per il pianeta degli alberi e che sempre più persone comincino a piantarli! Tanti auguri per la tua carriera e che il verde degli alberi sia sempre con te, nel tuo cuore! Un abbraccio sempreverde! Paolo

Cara Francesca, spero tu possa diventare un grande e bellissimo albero, ma credimi tu già lo sei, nonostante la tua giovane età, sei già una quercia robusta, perchè le tue radici sono forti, e dai tanto ossigeno, tanto da arrivare fino in salento dove sono io. Complimenti per quella che sei e quello che riesci a trasmettere…..sempre. Auguri per il viaggio che stai per intraprendere, spaccherai come sempre 🙂

Ciao Francesca sono Christian 36 anni sposato con 2 figli ….conosco benissimo Bassano e d’intorni la moglie è di Cittadella…..volevo chiederti se ti va di fare da testimonial per il progetto Cardioamico…….lo faccio da volontario ……sensibilizzare persone in ambito scolastico e sportivo alle manovre di disostruzione pediatrica e manovre RCP….. qualche foto con i nostri braccialetti…….ciao grazie….incrocio le dita….

Ti piace Hegel vero? Ti capisco, lo adoro anche io, il mio preferito 😀
Un anno fa, circa, in un vaso che c’è nel mio balcone spuntò un piccolo germoglio e mi piacque, quindi decisi di prendermene cura, iniziai ad innaffiarlo sempre e lo guardavo giorno per giorno dalla finestra mentre studiavo, misi anche un bastoncino per evitare che si spezzasse sotto il vento tiepido che spesso soffia qui dalle mie parti, a Messina. Ora quella piantina è morta…ma la primavera sta per esplodere al nuovo sole 🙂
Ti auguro una “giusta dose d’acqua” ed una “moderata esposizione al sole” per la tua fantastica avventura 🙂

Ciao Francesca. Mi chiamo Luca. Sono veneto come te. Sono da Godega, un comune in provincia di Treviso.
Ho seguito da casa la tua esibizione all’ Eurovision Song Contest di ieri sera. Mi complimento con te. Sei arrivata sedicesima, ma hai saputo tenere alti e con onore i colori dell’ Italia (…e naturalmente il Veneto…) esibendoti con grinta ed entusiasmo, pur se visibilmente emozionata. Di certo non capita tutti i giorni di prendere parte a manifestazioni canore di tale calibro, l’emozione sarà stata indubbiamente molto forte e il ricordo sarà indimenticabile e indelebile….
E se “Nessun grado di separazione” fosse fatta tutta in inglese? Eccoti un mio esempio…

It’s…the first time that happens to me
Before, I closed myself into a box,
A little bit apart from the life things
Because, I never feeled it so deeply inside
And so, I feeled an emotion that
Pass fast and speedly through my breast, without switch off the voice
And now I feel only life and no more tension, inside of me…

REFRAIN
There is no degree of separation
There is no degree of hesitation
There is no degree of space between us
Live in love
We are stars aligned together
Dancing through the sky, we are shining
There is no degree of separation

I used much more heart and more less mind
Always with my soul constantly alarmed inside
And I saw the world from a not completely opened door
And not from the near…
And now, I don’t feel any kind of esitation inside of me..

REFRAIN:
There is no degree of separation
There is no degree of hesitation
There is no degree of space between us
Live in love
We are stars aligned together
Dancing through the sky, we are shining
There is no degree of separation
Into this universe that moves itself..

And so, I feeled an emotion that
Pass fast and speedly through my breast, without switch off the voice…

Che altro dire… bravissima. Continua così. Luca.

Dear Francesca,
amongst all participants of 2016 ESC you outclassed and outclass easily all other participants of a competition which has – unfortunately – its own strange rules! We (My wife and I) are almost 62 and normally listen to Music of the 60s and early 70s and Jazz, but we must admit we fell in love with your very powerful cristal clear voice and your beautiful songs! You are already a big star and eventhough more success is certainly on its way, stay as fantastic as you are!
Two new fans from Germany

Hi, Franscesca ! I discovered you, through Eurovision, the song, no degree of separation has made my days brighter. Your voice is fantastic, the song is relaxing and you are very beautiful and sweet! You are incredible, I hope that you will represent Italy next year too! I hope you the best for the future, keep up the excellent work! You are a miracle, Greetings from Cyprus 🙂 <3

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