Felici di diventare

Quando la sera vado a letto, chiudo subito gli occhi ed è come se mi mettessi a fissare il soffitto della mia testa.
Lì mi accorgo di tutte le mie vulnerabilità, di tutti i palloncini che mi sono scappati via dalle mani da bambina e che ora hanno toccato il soffitto dei miei pensieri. È difficile crescere.
A volte succede in un attimo, ti senti impreparato e vorresti tornare indietro.
A volte invece quello che volevi essere non fa più per te, così lo chiudi a chiave in un cassetto assieme a tutti i vecchi sogni ormai stropicciati come calzini. Poi però arriva un giorno in cui decidi di aprire la finestra e di lasciare che i palloncini volino liberi verso il cielo, e capisci che crescere non è solo paura di cambiare.
Crescere è anche essere felici di diventare.

Francesca

Di Francesca Michielin

Ciao, mi chiamo Francesca. Sono nata il 25 febbraio e per mestiere vivo da vent'anni in un cassetto di sogni stropicciati. Le farfalle che abitano il mio stomaco passano di tanto in tanto a trovare i pensieri nella mia testa, dove vivono a forma di palloncini. Ho due cuori, uno è un battito di ciglia, l'altro un prisma con venti facce triangolari. Ho guardato a lungo uno specchio che mi ricordava quella che sembravo e non quella che ero, ma da oggi voglio navigare senza le vele. Lontano.

12 risposte su “Felici di diventare”

Complimenti Francesca, sei una ragazza Matura “cioè” grande dentro; nel cuore e nell’anima..
Sei una bella persona, bello che ci sei anche tu..
Ciao e Buona vita

Ciao bellezza… sei bravissima e affascinante!
Mi piacerebbe tanto fare due chiacchiere con te 🙂 🙂 🙂
Un abbraccio dalla Toscana!!

cosa dire alla dolce peach,ha un cassetto pieno di meraviglie,ha una voce che e’ una meraviglia,ha un cuore dolce,tenero,sensibile ,,,sta uscendo dalla scatola per esplorare il mondo e scopre che il mondo l’ama ,perche’ lei sa dare amore con i suoi pensieri,con le sue canzoni,,,ti voglio bene francesca come se fossi la mia bambina,ma nonostante la giovane eta’potresti gia’ essere una fidanzata perfetta o una moglie stupenda,,,fammi sempre sognare ma anche piangere come a sanremo,,,grazie lo dico io a te e non cambiare mai,tu ami il canto e la musica come me e anch’io ho calcato palcoscenici,non come i tuoi e anch’io sono nato in un coretto,e ancora adesso canto,francesca grazie di esistere ora non smettero’ mai di seguirti ,di ascoltarti,di leggerti e un giorno ,spero presto vederti,magari per un duetto insieme,ti voglio bene peach,,,un tuo fedele peacher

Quei palloncini sono li per un motivo sono i sogni che hai ma che non vuoi realizzare. ma allora cosa vuol dire crescere, liberarsi dei propri sogni? No, come hai detto tu cresciamo il giorno in qui li liberiamo al cielo, come se fosse il mondo. Credo che cresciamo quando ci rendiamo conto di non poter realizzare tutti i nostri sogni da soli; cosi quando siamo maturi e ci sentiamo abbastanza forti da fidarci del mondo li affidiamo ad altri cosi, che, chi ne sarà l’artefice abbia possibilità di realizzare i tuoi sogni cosi come tu, forse, realizzi i suoi.

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