Una cosa

Ciao lettore di blog, di cassetti, di calzini, di quello che ci vedi o di quello che ci vorresti vedere, so che magari eri abituato ad un pensiero prolisso e solitario il secondo mercoledì del mese, ma stavolta le cose saranno un po’ diverse.

È mercoledì e basta ed è arrivato giugno. Giugno fa rima con pugno. E non ci avevo mai pensato.

Sto scrivendo questo pensiero non so se lungo e non so se solitario (ma senz’altro in solitaria) in quel momento in cui non sai se puoi chiamare il giorno sabato o domenica, seduta su una sedia di metallo freddo e spigoloso in aeroporto a El Prat, con un vestito rigorosamente hippie e i denti appena lavati col dentifricio al gusto frutto dei pirati, quello per bambini. È rosso, a volte blu.

In realtà ho iniziato a scrivere tutto questo non-so-cosa sotto la doccia circa un’ora fa. Sì, sotto la doccia scrivo sempre tutto, forse perché in quel momento non posso scrivere da nessuna parte. Scrivo le melodie, le parole, quelle inutili e quelle che forse chiameranno canzoni pop, le idee per la scuola e per i miei film mentali che girerò dentro alla Foresta Amazzonica, scrivo anche questi cassettoni, sì sì, da sempre. Ho scritto nella mia doccia sotterranea a Bassano tutta la mia vita, e ho continuato a scrivere nelle docce di Milano, poi anche Roma, Firenze, Bologna, North Hollywood e adesso Barcellona. Penso che l’acqua mi scriva con le gocce sopra la testa le cose che mi servono, uso il bagnoschiuma al cocco così mi pulisco un po’ dalle robe che mi fanno incazzare e a volte ne uso troppa di acqua e mi spiace tanto, perché ne basterebbe meno.

Raccontare una storia non è la cosa più semplice del mondo ma forse a volte non è nemmeno necessario farlo perché rischi di non lasciare più spazio al silenzio, o all’immaginazione. Basta ascoltare, le cose dette e quelle non dette, e già ascoltando si vive una cosa nuova e vivendo la si racconta, senza parlare. Oppure la si suona, non lo so, come un audiolibro.

Da quanto invece non chiedi a qualcuno di raccontarti una storia? Come quelle prima di addormentarsi?

Camminando per Barcellona ho capito che mi piacerebbe viverci. Ed ho sentito, proprio per questo, una sensazione di pace. Perché io voglio spostarmi, manco fossi la tipa di Chocolat che quando arriva il vento del nord deve sempre fare le valigie e andare via. Ecco, stavolta no, yo! Barcellona è la cosa più incantevole che abbia mai visto. Diciamo che Barcellona è stata un po’ il mio Johnny Depp, quella cosa che ti fa dire “sì, voglio restare”, solo che Johnny il belloccio se può mi aspetterà un altro po’ perché io non ho manco una valigia qui, ho solo lo zaino da montagna con cui mio padre va a funghi e non ho portato abbastanza calzini.

Comunque, camminando per Barcellona ho pensato che mi piacerebbe tantissimo trovare persone in giro magari a caso (anzi, meglio) a cui chiedere di raccontarmi una storia, la loro. Che bello. E ci sono più o meno riuscita.

In queste settimane la mia vita è frenetica e assomiglia un po’ a una soap opera americana di quelle che Beautiful in confronto è più noiosa di Tele Venezia alle tre di notte, quindi avrei un sacco di cose da raccontare e i miei amici mi dicono “dai raccontami” ma a me non va, non so perché, preferisco che siano loro a raccontarmi, a raccontare una bella verità, e io voglio solo ascoltarli. Quando posso ascoltarli io mi gaso, sono felice di sentirmi dire anche cosa hanno mangiato a colazione, ma non perché sia curiosa di loro, no, non me ne frega di curiosare della loro vita e di sapere per forza con chi escono e perché, se odiano i risvoltini dei pantaloni e se quella tipa che conosce suo cugino è una stronza come sembra o no,

Sono curiosa delle loro IDEE.

Sono curiosa di capire come pensano, come scelgono, come navigano, e perché hanno deciso una rotta, se quella rotta li rende o li ha resi felici, arrabbiati, impauriti, scanzonati. E di capire perché amicizia la chiamano amistat.

Adoro i pensieri, il resto non lo so, probabilmente non serve, mi manca questo e voglio esserlo: qualcuno che guardi dritto negli occhi e aspetti il sorriso dell’altro come un bambino aspetta sua madre all’uscita da scuola, col desiderio ardente di abbracciarla. Così vorrei ascoltare.

Ho visto la finale di Champions e ho pensato in primis a tutti quelli che hanno gufato. Ero mezza disperata però forse sto anche ridendo. Quanto sappiamo essere scemi. Ma quanto è bello guardarsi le partite in/al primavera eh.

Ho visto una partita brutta ma un goal assurdamente bello, forse uno dei più belli che abbia mai visto.

Quindi, se una partita è deprimente e umiliante ma c’è un goal che è una figata quel goal non vale niente? Il risultato confermerebbe che è così.

Me lo chiedo perché ho perso clamorosamente una partita, in una maniera così imbarazzante che mi continuo a ripetere che era meglio non scendere neanche in campo, però alla fine in campo c’ero e ho fatto un goal, uno solo, di quelli che ti porti nel cuore per sempre, solo che alla fine mi sono arrivati quattro pugni in faccia che ora dovrò smaltire in qualche modo.

Secondo te, a quel goal, alla fine dei conti inutile, uno deve continuare a pensarci?

Poi un’altra cosa, perché i goal nella vita a quanto pare sono proprio strani e forse non entrano sempre in reti che si riescono a vedere.

Sono andata al Primavera Sound e ho ascoltato un po’ di concerti. Totalmente ispiranti, ognuno per motivi diversi. Uno di questi però è stato un’altra cosa. Non dico di chi perché non penso abbia importanza, però è stato magico: dei musicisti. Erano quello che erano, e non vedevo questa cosa da un po’. Poche sovrastrutture, cuore a manetta, errori, sì, anche cose puramente emotive o puramente tecniche, ma passione totale, pianto, sudore, abbracci, purezza. No, non semplicismo, anzi, era sofisticato, ma diretto, era tutto vero. Quando non serve sbattere in faccia nulla a nessuno perché si è già luminosi e bellissimi così. Gratitudine, sincerità, poche parole, tanta musica. Io non lo so, sono sconvolta da una cosa così lucente che secondo me dal live ne sono usciti tutti un po’ ciechi, ma di quella cecità che ti fa osservare meglio tutto il resto.

Poi c’era il mare. Ancora una volta. Io che non lo calcolo mai eppure c’è. E c’era una brezza di quelle che vorresti poterla comprare e portarla ovunque. Ma non si può. Il bene più profondo lo puoi volere al vento, e la libertà non è uno spazio libero.

Se riuscirò ad amare una persona come amo il vento, e come il vento mi fa stare bene, sarà quella giusta.

Di Francesca Michielin

Ciao, mi chiamo Francesca. Sono nata il 25 febbraio e per mestiere vivo da vent'anni in un cassetto di sogni stropicciati. Le farfalle che abitano il mio stomaco passano di tanto in tanto a trovare i pensieri nella mia testa, dove vivono a forma di palloncini. Ho due cuori, uno è un battito di ciglia, l'altro un prisma con venti facce triangolari. Ho guardato a lungo uno specchio che mi ricordava quella che sembravo e non quella che ero, ma da oggi voglio navigare senza le vele. Lontano.

39 risposte su “Una cosa”

Ciao Francesca

It’s so hart to read your Blogs 🙁 but I do my very Best 🙂

I have a good friend who translate me everything from you xD She loves you also

I like to say Thank you <3 Thank you for your music <3 Your music is the only one, where I can calm down after work 🙂

My dream is to meet you one day 🙂
Or I like to send you some gifts from my home town 🙂

I can't wait for you new album <3

Greets from Hamburg

Fabian

Allora, Francesca cara, non entro nel merito della partita (perché comunque la rabbia c’è), la mia storia un po’ la conosci, posso aggiungere che per ora sono in un periodo di stand by ma, come sempre, mi ritrovo in molto di quello che scrivi (d’altronde siamo dello stesso segno zodiacale) anche se, in genere, sotto la doccia non mi vengono idee ahah.
Più che Barcelona m’intriga la Turchia anche per adesso non è luogo sicuro, purtroppo.
A luglio probabilmente mi trasferisco per la terza volta (e spero definitiva) in un luogo per insegnare (ovviamente ti farò sapere).
C’era una volta un re che disse alla sua serva..raccontami una storia e la serva incominciò e disse..(cit L’uomo col megafono di Silvestri)

Ciao Francesca, ad essere sincero la tua musica non mi ha mai entusiasmato (ho sempre ascoltato in maniera distratta e superficiale), fino a ieri quando per sbaglio ho sentito l’amore esiste.. ora sto stalkerando la tua discografia sperando di trovare altre perle così.
Da quanto posso vedere (web/interviste) sei una persona eccezionale, è raro scovare donne come te in giro.. sia per i tuoi valori, sia per la tuà grande dignità, mai volgare, mai eccessiva. Andavo a scuola anche io vicino a Bassano, mi sarebbe piacuto incontrarti e scoprirti prima.
Non sono un tuo fan, ma ci tenevo a dirti queste cose visto che ormai ho smesso di credere che l’amore esista, e che ragazze come te esistano; mi hai fatto ricredere 🙂
Un saluto da un tuo coetaneo e conterraneo

Cara Francesca,

a volte sembra che tu cerchi
la calma nella tempesta,
il viaggio come luogo dove fermarti
e magari anche ritrovarti.

Il segreto è che non esiste una risposta
ma esistono solo mille domande
e queste sono altro che la conseguenza
di tutto ciò che ascoltiamo,

un po’ come i bambini
quando chiedono sempre “perché”
ad ogni cosa noi proviamo a dire loro;
un po’ come noi quando ci fermiamo a pensare,

perché sembrerà strano,
ma più cresciamo
e più si moltiplicano anche le domande nella nostra testa
come le cellule nel nostro corpo in divenire.

Ti auguro di perderti
in mille progetti, sogni, idee nuove
per il tuo brillante futuro;
spero che tu trovi in te stessa il vento

e che questa forza ti porti lontano
così che un giorno finalmente potrai raccontare a tutti
un’incredibile storia,
la tua storia.

xxx,
G.

Oggi sono poche le persone che amano ascoltare gli altri, la condivisione e molto rara è la sensibilita di accorgersi profondamente di tutte le cose della vita, di considerare i problemi degli altri qualcosa che fa soffrire personalmente: tu fai tutto questo e lo si avverte nelle canzoni, in questo blog, nelle interviste e in quello che racconti della tua vita: complimenti! P.S. La cosa che più amo e mi aiuta nella vita è scrivere. Scrivo per un giornale online (Paid to write), ad oggi ho pubblicato 216 articoli, sono tra i top autori e ne ho dedicato uno al tuo meraviglioso CD Di20are, che é stato pubblicato. Spero tu abbia il tempo per leggerlo e che ti piaccia. Questa è la stringa di testo da copiare e incollare nella barra degli indirizzi del browser per visualizzarlo: http://www.paid2write.org/cinema_tv_musica/recensione_del_cd_di20are_di_francesca_michielin_23057.html
Grazie!!! Ciao Francesca.

Ciao Francesca,
io parlo poco di me perché ho spesso paura di non essere capito ed odio sprecare le parole. Eppure dico un sacco di cavolate. Ti ascolto spesso. Mi piace come pensi, come canti, come scrivi. Ti parlerei di me, di come scelgo, di come penso e di chi sono. Non so perché faccio questo commento, ma tu mi tocchi tante volte l’anima… e se solo ti capiterà di leggere qualcosa di scritto da me per una volta, in qualche modo, toccherò anche io la tua. Sembri proprio una bella ragazza e una persona pienissima di bello. Mi auguro per qualche assurdo motivo di conoscerti davvero un giorno. Buon proseguimento. Un abbraccio!

P.s. Ho riflettuto anche io molto su quel gol, con gli stessi tuoi dubbi. Non ho ancora una risposta. Se la trovo, provo a dirtela.

Hai detto bene un goal assurdamente bello nonostante la sconfitta noi meritavamo la vittoria per tutto quello che abbiamo dimostrato durante il percorso della Champions . Cmq fino alla fine forza Juventus . Il goal di manzukic vale come 5 goal

Cara Francy, questo è il primo post del blog che ho trovato il modo di leggere e devo dire che il mio amore per te cresce a dismisura. Hai reso perfettamente quella sensazione di incastro perfetto che si prova a volte in alcuni luoghi dove non siamo mai stati, ma potremmo restare per sempre.
Bellissime parole
Un abbraccio

(La mia capacità d’espressione è limitata, sono a imparare la tua lingua. Non voglio suonare agresivo/offensivo) Quella bandiera e illegale. Significa l’independenza della regione catalana dalla Spagna. Forse è ignoranza. È come se vai a chiedere l’independenza del Veneto dall’Italia. La “estelada” non e la bandiera di Catalunya. Quella vera è la “senyera” (senza l’azzurro e la stella). E se sei a favore dell’independenza e come se io allora faccio politica e vado a disturbare agli italiani. Dalla Spagna ti saluto.

Il vento giusto passa per tutti.
Ne passeranno di tempeste e di maree, basta solo saper aspettare.

ciao fra.. non ti voglio ubriacare di parole.. spero di farmi capire con poco… magari spunta un sorriso.. che magari in un qualche momento non vuole spuntare… conosco un angioletto che combatte sempre con il sorriso, e che sorriso.. come sempre cè qualcosa che non si capisce.. vorresti quello che gli altri non sperano piu. non tanto dove, quando, perchè e con cosa… ma con chi……….. hai presente nei cartoni animati quello che prende la padellata in testa? ecco vedi gli uccellini e le stelline… a me succede sempre per una che è stonata 😛 (scherzo ovvio) so che mi piace talmente tanto una ragazza che a volte devo tenermelo per me, perchè non lo vuoi dire perchè la sogno anche a occhi aperti, talmente tanto che brucia.. ma a volte qualche errore capita anche se sai che non vorrei nessun’altra al mio fianco…….. mi piace sognare, mi è sempre piaciuto…. ma a volte ci sono quei sogni che per non si sa quale motivo si interrompono senza preavviso e sei li… sveglio.. a fissare il soffitto e a pensare a come sarebbe finito o iniziato o come sarebbe se non fosse un sogno.. sai tipo come da piccolo sognavi di fare l’astronauta o un pirata…

“Non dobbiamo avere paura di fare errori..
anche i pianeti si scontrano e dal caos nascono le stelle..”(Charlie Chaplin)

“Non giudico le persone dai loro errorima dalla loro voglia di rimediare” (Bob Marley)

Amore è soltanto una parola, fino al momento in cui qualcuno arriva a darle un senso. (Paulo Coelho)

A volte basta un attimo scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo (Jim Morrison)

Il mare non ha paese
nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.(Giovanni verga)

A una goccia ho parlato di te..
lei non ha mantenuto il segreto..
Ora tutta la pioggia,
ripete il tuo nome…

Non sempre gli occhi chiusi dormono..
Non sempre gli occhi aperti vedono.. (detto zen)

“Ti voglio.
Qui.
Ora.
Nel mio letto,
a viziarmi.
i baci sul collo,
le mani addosso,
il tuo odore intorno.
Tu che sorridi,
io che mi drogo… di te..

A volte, le persone sono belle..
Non per l’aspetto..
Non per quello che dicono..
Semplicemente, per quello che sono…

Le idee migliori non vengono dalla ragione,
ma da una lucida, visionaria follia. (Erasmo da Rotterdam)

Di tutte le disposizioni dell’animo,
la semplicità è cio che conduce a una vita felice…

Le persone noteranno sempre il cambiamento del vostro atteggiamento verso di loro, ma non noteranno mai che è il loro comportamento ad averti fatto cambiare…

Il segreto.. cara “Alice”, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore… è allora, solo allora che troverai il “Paese delle Meraviglie”…. (Il Cappellaio Matto)

Di vino, di poesia o di virtù; come vi pare… Ma ubriacatevi.

Ben oltre le idee
di giusto e di sbagliato
cè un campo… Ti aspetterò laggiu.. (Jalaluddin Rumi)

Ho provato a chiudere gli occhi..
Ti ho trovato anche li..

“Quando senti qualcosa che ti fa vibrare il cuore, non domandarti mai cosa sia, ma vivilo sino in fondo, perchè quel brivido, quella sensazione si chiama Vita..”(alda Merini)

Non è sempre vero che chi ti vuole ti viene a cercare,
magari dall’altro lato c’è una persona che aspetta con le tue stesse paure…

Gli oggetti sono fatti
per essere usati..
Le persone sono fatte per essere amate.. Il mondo va storto perchè si usano le persone e si amano gli oggetti..

sperò di strapparti un sorriso.. sarebbe la cosa piu preziosa che terrei sempre per me.. a volte tirarlo fuori dalla tasca per guardarlo e accorgermi di non aver visto mai niente di piu “bello”?! forse bello non è la parola più adatta.. chissà se esiste una parola più adatta.. a ci sono forse petaloso :)…
vorrei il silenzio intorno, un suono leggero di sottofondo…. e sentire la tua risata che suona come non lho mai sentito prima…

Con te accanto posso rinunciare “ha” tutto…. anche all’italiano…. 🙂 (cit scritta su un muro)

Non voglio che i nostri destini si perdino nell’infinito…
… E tu? (forse) (no) (si)

Si sbaglia sempre.. si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia.
Si sbaglia per imparare. imparare a non ripetere mai certi sbagli..
Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato.
Si sbaglia per crescere e per maturere si sbaglia perchè non si è perfetti”…

“Dedicata a noi che siamo
eternamente il lotta con
qualcosa che abbiamo dentro… la chiamiamo coscienza.. lo chiamamo senno… ma noi lottiamo a più non posso perchè spesso la felicità si nasconde dentro a un grande sbaglio.

credo che questò non è il genere di musica che ascolti.. ma a volte la musica va ascolta in un modo diverso, un po come guardare una pesona… bisogna guardarla sempre con modi diversi di come le guarda qualcun’altro… potremmo trovare qualche cosa che altri non hanno mai notato e renderci conto di quanto preziosa è quella persona.. trovare la gemma in quel mucchio di pelle e ossa.. spero di riuscire a farmi capire.. a volte le parole lo sai meglio di me non riescono a far capire realmente a qualcuno quello che provi, un po come le lettere.. solo chi le legge da un emozione a una parola.. e crede o no a quello che legge..
e da li fare le tue supposizioni… tipo leggere un Ti Amo.. che è diverso dal sentirlo e provarlo… quel cuore che batte a un ritmo che non riconosci neanche se vuoi provarlo per forza….
un ritmo che ti prende solo a pensarci che ti fa sentire tutte una serie di emozioni che ti accendono e che ti fanno pensare prima in un modo…. poi in un altro… e poi cosi via pensando in altri 1000 modi.. ma arrivi sempre alla stessa conclusione… che al di fuori di quella persona non trovi e provi le stesse emozioni…
come con il tuo fidato cane… sai che se ti giri lo troverai sempre li pronto a sorriderti e a scodinzolare.. scodinzolare cosa vuol dire? apprezzare? ognuno interpreta gli animali in vari modi un po come le persone fanno con le altre persone…. cosè la teoria di Albert Einstein??prova a pensare all’amore vero e a quello che ti fa provare, anche in situazioni diverse e capirai…(almeno secondo me)… ti ho ubriacato di parole… speriamo in bene… scusa per il tuo umore 🙂 …. <3<3<3 https://www.youtube.com/watch?v=D4JnrExUdIg

Un uomo deve sapersi distinguere dai maschi. Se non è in grado di farlo, dovrà accontentarsi di una femmina, desiderando continuamente una donna.. (Albert Einstein)

"La miglior cosa che ti può capitare nella vita è d0incontrare qualcuno che conosca a memoria tutti i tuoi errori, le tue mancanze, i tuoi passi falsi, i tuoi difetti e le tue debolezze e che tuttavia continui a pensare che tu sia complentamente incredibile così"…..

E poi fate l'amore..
Niene sesso, solo amore..
e con questo intendo i baci lenti sulla bocca, sul collo, sulla pancia, sulla schiena, i morsi sulle labbra, le mani intrecciate, e occhi dentro occhi.
Intendo abbracci talmente stretti da diventare una cosa sola, corpi incastrati e anime in collisione, carezze sui graffi, vestiti tolti insieme alle paure, sui segni di una vita che fino a quel momento era stata un pò sbagliata.
Intendo dita sui corpi, creare costellazioni, inalare profumi, cuori che battono insieme, respiri che viaggiano allo stesso ritmo, e poi sorrisi, sinceri dopo un pò che non lo erano più…
Ecco fate l'amore non vergognatevene perchè l'amore è arte e voi i capolavori. (Alda Merini)

Se mi vedi in qualcuno dei tuoi pensieri, abbracciami che mi manchi.. ( julio cortazar)

"Magari lei non era affatto la donna della tua vita."
"Si che lo era"
"perchè?"
"Perchè era cattiva. Era matta, era tutta sbagliata. Era vera, se capisce quello che voglio dire… era una strada piena di curve assurde, che correva in aperta campagna, senza preoccuparsi mai di tornare..
Senza nemmeno sapere bene dove stava andando…
Era una di quelle strade su cui ci si ammazza" (A. Barricco)

cosa vuoi, sapere con chi e cosa ha? o con chi e cosa è?

le droghe più potenti si prendono per mano…. (capita)? notte fra <3 scusa il poema 🙂

Ciao scrittrice e poetessa musicale e culturale dell’amore, della semplicità e della perfezione assoluta Francesca questo è un altro pensiero che mi ha fatto battere forte il mio cuore, ricolmo d’immenso della tua musica e delle perle che solo tu riesci a pronunciare da quella tua bocca fiorente. I tuoi blog non sono mai prolissi perché vorrei sentirti parlare sempre; ogni tuo messaggio arriva in fondo al mio cuore che è ricco di passione e si accende per te, qui con te e sempre con me. È arrivato Giugno che equivale al riposo per le vacanze estive, anche se nel tuo caso fa rima con impegno, perché con la tua forza e la tua energia stai studiando per regalarmi nuove sensazioni, giovani emozioni in un disco che sono sicuro sarà un leggendario capolavoro discografico. I tuoi pensieri arrivano sempre dritti al punto e allo stesso tempo riesci a descrivere il mondo con occhi diversi dalla realtà con grande semplicità. I tuoi testi e le tue perle non sono mai lunghi o noiosi perché le tue dolci parole mi fanno innamorare di te ogni giorno. Tu sei la mia fonte vitale, il mio sogno ricorrente e felice durante la notte, il mio dolce risveglio sottoforma di un tuo bacio con le tue canzoni, accompagnandomi con le tue interviste durante tutta la mia vita perché tu sei DIAMNTE, tu sei LUCE, tu sei il SOLE perché solo se ci sei tu L’AMORE ESISTE, perché ALMENO TU lo rendi tutto MAGNIFICO. Anche se è passata una settimana dal tuo superamento del tuo esame in COMPOSIZIONE, ti rifaccio i miei migliori e calorosi complimenti perché ero davvero sicuro che avresti preso il massimo, perché TU SEI UNA FAVOLA mondiale, universale. Siamo veramente uguali IO E TE perché anche io tutt’ora uso il dentifricio con il frutto dei pirati anche se siamo coetanei. Sei davvero un’ARTISTA energica con mille pensieri, e quelle canzoni che componi sotto la doccia sono ricche di fonte essenziale che provengono dalla grossa sorgente e divinità a corrente continua: sei tu mia cara. Tu continui a scrivere la tua vita dorata e io sono davvero orgoglioso di seguirti in questo viaggio perché tu sei la mia ragione di vita e GRAZIE DI ESISTERE perché tu vieni prima di tutto, il mio primo pensiero, la mia grande sorellona che avrei voluto tanto avere. Quando ti esibirai per il Festival Gaber? Sono sicuro che ci sarò per sentire il ritorno della mia più grande leonessa che combatte e vince sopra tutto e chiunque. Un saluto e un abbraccio fortissimo e gigantesco da Marco di Bari ?????❤️??❤️????????❤️??❤️❤️?? Ti amo da morire??????????????⭐️?.

Do you know what does that flag on the picture mean? Sincerely i have not read the post(difficult to translate) but take care of that picture, please.

Ciao Francesca, allora ti racconto qualcosa su di me :). Magari mi rendo conto che lo faccio un po troppe volte in questo blog, però dai tal volta le nostre storie si assomigliano :).
Io sono nato in un comune abbastanza grande della provincia di Vicenza e ho pressappoco la tua età. La mia infanzia è stata di luce, libero giocavo in casa o nella natura con i miei amici (alcuni ancora attuali) o con i miei cugini, mi divertivo a creare tante nuove storie e modi per fantasticare divertendosi. Amavo anche molto e amo tutt’ora la solitudine, rifugiami nel mio mondo immaginario per un po.
(Tra parentesi: la mia infanzia è durata un bel pò, sotto alcuni punti di vista fino a metà delle superiori, forse si può dire che non ho avuto proprio un’adolescenza come viene intesa ora)

Poi non so… sono successe varie cose, forse ho iniziato a vedermi diverso, forse qualcuno me lo ha fatto notare in modi non proprio piacevoli, però ho deciso di cambiare. E quel Bastiano (protagonista di un noto libro) che prima si sentiva più o meno libero e leggero, ora ha iniziato a guardarsi e sentire il peso della sua diversità e delle apparenze.
Questo sono stato fino a pochi anni fa, tal volta ero molto sicuro di me, ma sotto sotto ero l’opposto e non sempre riuscivo a nasconderlo.

Qualche anno fa le cose sono iniziate a cambiare però, grazie alla mia volontà, e alle cose e alle persone che ho incontrato.
Ora mi sento libero, non proprio come il vento, ma vado in quella direzione.
Non c’è quasi più paura, non ci sono senssazioni di blocco dentro al mio corpo che io non possa scavalcare e infondo alla pancia ora c’è aria fresca al posto di braci ardenti. Le persone quasi sempre riesco a guardarle negli occhi e a vedere il loro lato umano, non ostante magari le loro maschere e le mie insicurezze.
Perché voglio essere anche io quello ti osserva e fa a gara a chi ride per ultimo.

E il bello è che tutto questo infondo infondo non l’ho mai tradito.

Io non vivo solo di ricordi, ma amo ogni tanto scrutare nel mio passato e vedere tutti quelli più colorati, come le risate, le storie, i goal… tal volta guardo anche quelli più grigi se può essere utile. Però l’importante è che non pesino, perché lo hai detto anche tu, lo ha detto Yonie, che la leggerezza è importante e ho avuto modo di provarlo.

Quello che sono ora non è così semplice da spiegare, comunque io credo: Nell’amore, quell’amore libero che non ha bisogno di promesse o vincoli, ma che al tempo stesso ti è vicino e fedele perché appunto è libero.
Nelle persone, perché dietro le maschere è quello che siamo, senza gerarchie.
Nel Karma.
Nei cambiamenti, ma anche nel ‘per sempre’.
Negli amici, perché stare tutto il giorno davanti a the elder scrolls 4 o stare all’aperto è equivalente se non si è soli.
Nella natura, la grande madre.
Nella sincerità.
È poi probabilmente in qualcos’altro..

Scusa se mi sono dilungato
Arrivederci Francesca

Ciao! Sono a conoscenza di cosa significa quella bandiera, ma fidati, non l’ho postata per presa politica, anzi! E’ una semplice foto di una via di Barcellona. Non mi schiero politicamente, adoro Barcellona e adoro la cultura spagnola. Non sto disturbando nessuno e non è in ogni caso mia intenzione 🙂 grazie per il tuo commento.

Dear Carlos, I know. It’s only a “panoramic view” of a street in Barcelona, trust me. I love Spain, I love Barcelona, and, finally, you know, my message and goal will always be that there is not degree of separation 🙂

Francesca avevo lasciato anche io un commento ieri sera, ma non lo vedo. Forse ancora in attesa di moderazione, ci terrei che tu lo leggessi. Sono troppo pigro per riscriverlo. :-p
Angelo

Ciao Francesca. Mi piace che hai risposto giusto per non creare fraintendimenti. Volevo solo dirti che sei bravissima e mi piace un sacco leggerti e ascoltarti.A presto, chissà, forse!

You are always the number One. I wish you a wonderful life. Complimenti per i pensieri sempre sinceri che ami condividere. Ciao Francesca. Una tua fan per sempre.

Anch’io mi associo al commento di Marco, brava Francesca!è sempre un piacere scriverti e leggerti, un abbraccio !
le culture sono belle tutte

Ciao Francy,
in questo articolo ho trovato molto spesso la parola “Curiosa”, “Curiosità”. Questa è una di quelle tanto parole che ci accomunano. Anch’io sono curioso, di vedere, ascoltare e di rivivere un altro anno (non solo uno) insieme alla tua musica.
Aspettiamo con #ansia il tuo nuovo disco. Inoltre l’ho sempre detto, dovresti scrivere un libro e tutti quei sogni stropicciati dovrai trascriverli nelle pagine.
Un bacio ?
-Giuseppe!

Ciao Francesca! Sono contento che il viaggio a Barcellona ti abbia tanto entusiasmato. Io non ci sono mai stato ma credo che piacerebbe tanto anche a me soprattutto perché c’è il mare. Vivo in una città sul mare, quando abitavo con i miei genitori avevo la fortuna di vederlo ogni giorno dalle finestre di casa. Quindi nelle città che si affacciano sul mare ritrovo sempre un qualcosa di familiare e un senso di pace.
Scrivo questo post perché vorrei, se possibile, rivolgermi a Luisa che la volta scorsa ha scritto due commenti che mi hanno colpito molto. Io non la conosco ma le vorrei solo dire di non buttarsi giù, ora più che mai “mai più senza speranze”! “mai più messa da parte”!. Non darla vinta a chi ti ha fatto soffrire e a chi ti ha fatto del male ma combatti contro tutto e contro tutti! “Pesca lì in fondo a te quello che sai fare meglio, provaci, mettici quello che ti tieni dentro lanciati, lanciati come un falco
sopra questa città”!. Già scrivere su questo blog deve essere stato difficile ma hai fatto benissimo a farlo. Ti capisco benissimo da timido che sono, quanto la scrittura possa essere l’unica via di uscita. Scusa se mi sono rivolto direttamente e comprendo quanto possa essere difficile uscire da certe situazioni. A parole sembra tutto semplice ma nei fatti è ben diverso! Ti saluto augurandoti tutto il bene possibile per il futuro e ti dico un’ultima cosa è cioè che siamo fortunati ad avere un’artista come Francesca che ci da la forza per andare avanti.
Grazie ancora Francesca per lo spazio concesso.
Ciao!

Mare e Vento. Due elementi che hanno sempre affascinato il genere umano. Questo “Ma-nto” che avvolge ognuno di noi, forse così misterioso forse perché quando sei immerso in essi, non lo percepisci. Ti “sposti” ma non lo senti. Per tentare di capirlo allora che si fa? Mentre si vive la propria esperienza , si cerca di interrogare chi ci è vicino ed ascoltare le sue esperienze per compararle alla nostra. Fra sei troppo avanti!!! Ama e promulga il “Ma-nto” per sempre!!!! GO PEACH GO GO GO!!!!!! Bene, un saluto da Aquileia (FVG). Spengo la luna col Pollice, qualsiasi cosa accada… Cordialità’.
Di Luca Adam. A presto. Happy Feelings!!!!

ciao francy,sai non importa quando scrivi, l’ importante che scrivi ….e pensare che noi comuni mortali cantiamo sotto la doccia,e tu che canti di mestiere, chissa’ come mai ,scrivi sotto la doccia( a proposito adoro tutto quanto sa di cocco, e leggere che usi il bagnoschiuma al cocco, dico solo wooooow)….torniamo a noi, barcellona ,gioia e dolore,dal rock alla finale champions,,, io sono interista, ma di certo non ho gufato, pero'( e scusami tanto) ho goduto come un matto alla fine(ma solo per rivalita’ sportiva, cosi il triplete lo abbiamo ancora solo noi), per te mi dispiace tanto , perche’ 4 pugni in faccia sono duri da digerire,e mi piace molto che vedi nell ‘unico gol ,un qualcosa di grandioso, bello e positivo….. non smettero” mai di essere un lettore del tuo blog, aprire i cassetti con te e prendere insieme quei calzini stropicciati , che devono salire per diventare dei palloncini pieni di sogni da realizzare per te e per noi…e voglio concludere con il tuo pensiero finale riguardo al vento, ed ogni volta io canticchio e sogno con “tutto questo vento” ,(per me una delle canzoni piu” belle ,peccato solo non abbia un video e non sia mai diventato un singolo)…dicevo , tornando a noi’ che mi piace il pensiero finale, “se riusciro’ ad amare una persona, come amo il vento,e come il vento mi fa star bene,sara’ quella giusta…io te lo auguro di cuore cara francy, nell’attesa ci sono i “tuoi belli”, i tuoi amati peachiers ,ad amarti(almeno io il vento lo adoro), e con te mi sento bene insieme a “tutto questo vento”…ti voglio bene cucciola e se vuoi e puoi ti chiedo un like sui social per farmi che anche tu mi vuoi bene( anche se di dubbi non ne ho) …. ciao peachy ,alla prossima,mia amata…ciao bella

ho tralasciato un pezzo,dove dico ”ti chiedo un like”,poi proseguiva con ”sui social ,per farmi capire che hai letto il mio commento,anche se ci sono solo certezze con te,..concludo dicendoti che ti voglio tantisssimissssimo bene e spero presto di sentire un tuo nuovo singolo e spero che anche tu mi vuoi bene”……a presto amata mial

Ciao Franci,
dovresti vedere Vicky Cristina Barcelona..
anche Allen pensa sotto la doccia

Ciao Francesca, seguo il tuo blog da poco, pochissimo, ma la tua carriera da molto. E sinceramente, non capisco come non abbia fatto a seguire e leggere i tuoi racconti già da tempo. A Barcellona ci son stato, ho comprato la bandiera,un souvenir a mia sorella anche…ma ho lasciato qualcosa. Un po’ come i Nothing But Thieves hanno lasciato il loro cuore ad Amsterdam io ho lasciato il mio in una delle città più belle del mondo. Barcellona è viva, in qualsiasi ora del giorno, in qualsiasi periodo dell anno, ed è tutta da vivere. Ci son posti magnifici, edifici bellissimi, viste mozzafiato. Penso che con Londra sia una di quelle città fatte apposta per scrivere musica e canzoni. Non a caso ospita il Primavera Sound, uno dei festival più belli al mondo, insieme al Glaston. Per quanto riguarda la sconfitta della Juve (e sono juventino) anch’io ci son rimasto male, ma il goal di Mandzukic per me, è valso come i loro 4 pugni. Ci rifaremo, indubbiamente, vinceremo quella maledetta coppa un giorno, e fino ad allora continueremo a tifare la Vecchia Signora (anche dopo, perché no)….

PS: anch’io uso tanta acqua sotto la doccia, ma funziona come un perfetto background quando canti….

Ciao Franci, per ora so solo l’ambito (Treviso e marca trevigiana sud), ma non scuola e città

Che bella sensazione sapere che ci sono altri che scrivono e creano con le gocce d’inchiostro trasparente della doccia, e che, accarezzati da una brezza ricca di profumi tridimensionali, sprofondano in una culla che massaggia l’anima fino a farle risuonare la più struggente delle sue note, in assonanza con le vibrazioni degli strumenti e delle voci di un emozionante concerto dal vivo.
Che bella sensazione sapere che ci sono altri che sentono casa altre case, come fosse sempre stata la loro, e qui accolgono persone per ascoltare, sentire, vivere le loro storie, conoscere i loro calzini, ognuno colorato in maniere diverse.
E ancor più bello è sapere che esistono persone che, incontrandosi, già sanno che hanno davanti la loro stessa sostanza, senza nemmeno aver ancora mosso le labbra per dare corpo alla voce delle emozioni.
Difficile che queste persone s’incontrino, fino a quando non scelgono di aprirsi a volerlo, facendo spazio dentro, per ospitarli in un ambiente che è uno per entrambi, dove le note musicali vibrano alle stesse frequenze, la luce alla stessa intensità, le emozioni alla stessa lunghezza d’onda, e i calzini di ciascuno, seppur diversi, stanno bene assieme.
Grazie, Claudio

Cara Francesca, questo post che ho letto quasi per caso mi è entrato dentro il cuore; credo sia per la sua schiettezza: ho avuto l’impressione che dessi del tu al lettore non per stile o retorica, ma per farlo davvero avvicinare alla tua “storia”.
E, a proposito, il tuo discorso sul “raccontare una storia” è davvero superbo; fotografa il mondo per come è, e per come potrebbe, con poco, migliorare.
P.S. tranquilla, i bei gol restano sempre e resterà per fortuna anche la rovesciata di Mandzukic; forse sono solo loro ciò che resta; te lo dice il Capo Gufo di quella sera 😀

Un caro saluto,
Giovanni

Ciao Francesca,
sei una poetessa…continua così…ho un sogno poter partecipare a un tuo video musicale…
Baci per te dal mare di puglia… Gianluca

Cara Francesca Michielin
Io sono Claudio ho 22 anni mi piace molto la tua canzone le amo le tue canzoni mi fa vibrare il cuore ti voglio bene Claudio Merlino.

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