Lettera di un Walkman allo Streaming

Caro Stream,

Probabilmente non leggerai fino alla fine questa lettera.

Da un po’ di anni ti vedo parecchio stressato, sei sempre di fretta, e lo capisco bene, ma credo che dovresti fermarti solo un secondo con me a rigirare i nastri delle cassette con la punta della matita. Fidati, di questi tempi i minuti a disposizione non potranno mai superare quelli di Stairway to Heaven, te lo prometto.

So che ormai ti sei espanso, che hai un sacco di canzoni a disposizione, praticamente quasi tutti i dischi usciti sul pianeta, ma, dimmi la verità, lo trovi ancora il tempo per ascoltare l’intro degli album come facevamo da bambini? Cerchi ancora di capire dove hanno nascosto le ghost track? Hai notato che The Power of Equality e If You Have To Ask dei RHCP sono unite come un solo unico grande pezzo? Secondo me no. Ammettilo dai, ti piace skippare.

Non penso che se ora ti chiedessi, così su due piedi, con che canzone iniziava FutureSex/LoveSounds me lo sapresti dire, ma sono convinto che avrai ficcato What Goes Around…/…Comes Around in almeno quindicimila delle tue adorabili playlist.

Mi hanno detto che vai spesso ad allenarti e che sai motivare bene chi va a fare jogging alle prime luci dell’alba. Già, sei bravo, io non ci ho mai dato troppo peso a certe situazioni, anzi, forse perché quello di peso ero proprio io.

Sì, lo ammetto, nessuno ha mai amato portarmi in giro per correre, ma per viaggiare sì, eccome.

Ricordo quella gita in mezzo alla vallata, con un vecchio pulmino pieno di ragazzini che chiacchieravano. Una tra loro era fissata con l’album di Avril Lavigne, con la traccia 3, Sk8r Boi, il cd ormai era consumato.

Ricordo che mi sono inceppato spesso, soprattutto in concomitanza delle buche lungo la strada, e ricordo di essermi sentito in colpa per tutti quei secondi, che negli anni si sono allungati, da quando mi schiacciavano a quando iniziavo a suonare. No, non è facile stare sul pezzo.

Alle persone piacciono sempre di meno le cose imperfette, le cose analogiche, il dover comprare qualcosa che rimanga nel tempo o che non sia strettamente utile.

Alle persone non piace più toccare qualcosa, alle persone non piace abbracciarsi, parlarsi, incastrarsi come delle vecchie cuffiette. Forse, a questo punto, i prossimi baci ce li daremo con il bluetooth, che ne dici?

Lo so, ti sto annoiando, ti annoi sempre più in fretta anche tu, e ti starai chiedendo perché sia proprio io a scriverti, visto che con te i dischi non si strisciano e le canzoni non si bloccano, mentre io contengo poche cose, contengo mancanze, e non te le posso offrire tutte le canzoni dell’universo,

ma se mi rivolgo a te è proprio perché quello che ti manca, mio caro, è che non ti manca nulla.

Ricordati che essere ovunque non è sempre bello, ogni tanto stare in silenzio, fermi a fissare il soffitto, o le stelle, o gli occhi di un tipo niente male, è magico. E ne avremmo tutti un po’ più bisogno.

Stanno cambiando tante cose, anche il modo di innamorarsi.

Mi sono innamorato una volta sola per davvero, le altre, non so, erano come i singoli fisici: duravano qualche minuto, poi, la cosa moriva lì.

Tu immagino in amore ci sappia fare di più, tu sì che le capisci le donne e i loro gusti. Tutta una questione di algoritmi.

Non dimenticare mio caro, che anche in un mondo di cose veloci, le esperienze umane rimarranno la cosa più bella da raccontare e soprattutto da vivere.

Non importa quante canzoni conosci, quello che conta è saperle ascoltare.

So che non ti manco, ma se puoi rispondimi, raccontami di te, raccontami qualcosa di nuovo. Non farlo solo di venerdì.

Tuo per sempre,

Walkman

Di Francesca Michielin

Ciao, mi chiamo Francesca. Sono nata il 25 febbraio e per mestiere vivo da vent'anni in un cassetto di sogni stropicciati. Le farfalle che abitano il mio stomaco passano di tanto in tanto a trovare i pensieri nella mia testa, dove vivono a forma di palloncini. Ho due cuori, uno è un battito di ciglia, l'altro un prisma con venti facce triangolari. Ho guardato a lungo uno specchio che mi ricordava quella che sembravo e non quella che ero, ma da oggi voglio navigare senza le vele. Lontano.

12 risposte su “Lettera di un Walkman allo Streaming”

Franci, non dovevi parlare di Avril ahah, quanti ricordi!estate 2003 (ultimi tre esami della mia prima laurea): viaggio Trapani – Roma in autobus (14 ore) e una ragazza conosciuta sull’autobus me l’ha fatta conoscere, io personalmente preferisco l’analogico al digitale anche se riconosco che semplifica le cose ma l’analogico (come il vintage) ha un fascino tutto suo.
Per adesso ho ritmi massacranti (il classico avvio nelle classi) anche se per te due minuti li trovo sempre, un abbraccio virtuale (ma non digitale).
P.s. inutile dire che nel mio lettore mp3 gli unici ad avere una cartella specificia siete tu e i miei Eagles.

Le cose semplici sono le più buone, per quanto riguarda gli algoritmi non sono perfetti,sbagliano anche loro : ) …invece il vero amore è perfetto,sono due metà con tanta saggezza e sofferenza sulle spalle,che finalmente si ricongiungono.Scusami per le troppe parole e ciao Francesca buona serata.▲▲.
P.S. l’AMORE ESISTE è commuovente e non sono riuscito a
non piangere.

Ciao Francesca! Complimenti per l’esibizione vulcanica di ieri sera all’Arena di Verona: non deludi mai! Divertentissima questa idea di un walkman allo streaming, ma quante cose vere e significative contiene. Non sempre le cose nuove sono migliori di quelle vecchie, non sempre si deve andare di corsa, ogni tanto è bello fermarsi per riflettere, capire, interrogarsi, cercare. ”Anche in un mondo di cose veloci, le esperienze umane rimarranno la cosa più bella da raccontare e soprattutto da vivere. Non importa quante canzoni conosci, quello che conta è saperle ascoltare”: che capolavoro letterario commovente e significativo!!! Leggendo tutto quello che scrivi in un italiano perfetto e con pensieri pieni di saggezza, verità, sensibilità ed intelligenza, ci si accorge nitidamente che sei anche una vera scrittrice dal talento unico che se un giorno decidessi di scrivere e pubblicare un libro potresti vincere il Premio Nobel per la Letteratura ma anche per la Pace per i messaggi di amore universale sempre presenti in tutto quello che fai. Che spreco sarebbe stato se non fossi uscita dalla scatola e se ogni giorno non lottassi per superare paure ed insicurezze: il mondo non avrebbe conosciuto una persona e artista, delle canzoni e tutte le cose che dici, scrivi e fai che difficilmente se ne possono trovare di uguale valore. Inoltre, una cosa molto evidente è che ”non c’è nessun grado di separazione” tra la persona e l’artista e questo fa sì che ci sia in ogni cosa che ti riguarda sempre e solo verità, unicità, intelligenza, sensibilità ed infinite altre cose che ti contraddistinguono. E poi ”non c’è nessun grado di separazione” tra te e noi, tuoi grandissimi ed affezionatissimi fans, grazie ai messaggi quotidiani con i quali ti rivolgi a noi condividendo moltissimo di te, della tua quotidianità e della tua vita sui social, alle bellissime iniziative nelle quali ci coinvolgi (sulla musica, i libri, la pizza, lo sport, il cinema, i viaggi e tutte le infinite cose belle e pure che ami) e a questo bellissimo appuntamento del mercoledì sul tuo meraviglioso blog, che spinge a raccontarti cose mai dette a nessuno o solo alla propria madre e questo accade perché sei di una sincerità assoluta e si ha la certezza di essere capita. Penso che tu abbia voluto creare un rapporto di vera amicizia con noi perché hai un grandissimo rispetto per tutte le persone, hai una grandissima capacità di mettere a proprio agio gli altri e non ami mai ferire le persone ma ti piace farle stare bene sempre: ce ne fossero di persone così! Non è facile trovare (spesso penso sia impossibile) persone che sappiano essere solo buone veramente: l’essere ferita con parole, atteggiamenti, gesti o l’essere messa a disagio (come se non bastasse il proprio innato ed indotto disagio), il non ricevere rispetto sono cose che fanno parte della quotidianità ma credo che si debbano sempre seguire le proprie idee, che non si debba tradire mai la propria natura e comportarsi in modo opposto alle cose suddette con gli altri: le persone che soffrono ed hanno una sensibilità ed un’intelligenza particolari sono le uniche incapaci di fare del male. Sin da piccolissima, tra le tante altre cose, ho sempre amato moltissimo la musica perché quando la vita, il mondo, le persone che si trovano non sono in nulla quelli che si vorrebbero ci si attacca fortissimamente solo alle cose belle per andare avanti ma non avevo mai ascoltato dei CD interi (più i singoli non inseriti in essi come ”Le nostre ali, Tu sei una favola, No degree of separation, Vulcano” ed anche le cover che canti ed interpreti splendidamente come ”La libertà, Il conformista…”) continuamente ed ogni giorno: nelle tue canzoni c’è il tuo sconfinato talento compositivo ed interpretativo, l’intelligenza e l’ipersensibilità uniche che hai e ci sono dei messaggi (in ogni singola canzone e in ogni verso) che danno conforto, speranza, comprensione, rispetto, consiglio che fanno commuovere tantissimo. Le tue canzoni contengono la vita, il mondo ed il modo di vivere di chi è ipersensibile ed ama la purezza, il vero bene e il vero amore universale e vive tutte queste cose il più possibile con il proprio modo speciale di essere. ”Abbi cura di quello che sei, di ciò che senti e ciò che vuoi e non dimenticarlo mai” senza cambiare mai in tutto quello che ha un grandissimo valore e che ti contraddistingue: la vera bontà d’animo, il rispetto per tutte le persone, l’ipersensibilità, l’anima ed il cuore in tutto quello che fai, la passione immensa con la quale fai musica, l’intelligenza di vivere in un modo unico, speciale e pieno di senso condividendolo con gli altri, la voglia e la capacità di ”camminare vicino al fuoco, di sentire sul serio, del non vagare a vuoto, di avere un cuore vero e vivo”, l’infinita umiltà nonostante l’infinito talento. Ciao Francesca! Una tua fan per sempre.

Ciao Francesca che belli questi mercoledì con il tuo blog e il mio milan che mi riempiono il cuore di gioia❤❤

Se c’è una cosa buona che la musica metal (e sottogeneri) mi ha insegnato è che le canzoni che aprono e chiudono i dischi sono le più belle.
Non a caso dopo aver ascoltato l’amore esiste mi sono fiondato subito su 25 febbraio. Ed è stata una bella scoperta.
Detto questo ormai abbiamo tutto nel palmo delle nostre mani, ma ci mancano le cose essenziali e non le cerchiamo…
Preferiamo sentirci per telefono, su whatsapp, Telegram, oppure vogliamo avere migliaia di follower e like, ma poi abbiamo paura di vederci di persona, abbiamo paura degli sguardi, degli abbracci e delle parole dette di cuore.
Se io fossi Streaming mi svuoterei, mi libererei di tutto quel peso, di quel tanto che vale niente.

ciao francy… una bella storia , ma mi ha colpito molto questa frase NON IMPORTA QUANTE CANZONI CONOSCI, QUELLO CHE CONTA E’ SAPERLE ASCOLTARE. niente di piu’ vero.. oggi e’ il 21 , due mesi di vulcano , all ‘ inizio il testo non mi piaceva, poi ho imparato ad ascolrare e ho colto, anche grazie a te, delle frasi molto significative e piene di significato…graZie francy , al prossimo mese ,e ricotdati che voglio aprire un fan club ufficiale ,ma ho bisogno di te … buonanotte bella

ciao fra….
Chord Overstreet – Hold On

Loving and fighting
Accusing, uniting
I can’t imagine a world with you gone
The joy and the chaos, the demons we’re made of
I’d be so lost if you left me alone

You locked yourself in the bathroom
Lying on the floor when I break through
I pull you in to feel your heartbeat
Can you hear me screaming “please don’t leave me”

Hold on, I still want you
Come back, I still need you
Let me take your hand, I’ll make it right
I swear to love you all my life
Hold on, I still need you

A long endless highway, you’re silent beside me
Drivin’ a nightmare I can’t escape from
Helplessly praying, the light isn’t fadin’
Hiding in the shock and the chill in my bones

They took you away on a table
I pace back and forth as you lay still
I pull you in to feel your heartbeat
Can you hear me screaming, “please don’t leave me”

Hold on, I still want you
Come back, I still need you
Let me take your hand, I’ll make it right
I swear to love you all my life
Hold on, I still need you

I don’t wanna let go
I know I’m not that strong
I just wanna hear you
Saying baby, let’s go home
Let’s go home
Yeah, I just wanna take you home

Hold on, I still want you
Come back, I still need you…<3

"Un giorno un uomo ricco consegnò un cesto di spazzatura ad un uomo povero, l'uomo povero gli sorrise e se ne andò con il cesto, lo svuotò lo lavò, e poi lo riempì di fiori bellissimi, ritornò dall'uomo ricco e glielo diede, l'uomo ricco si stupì e gli disse : " Perchè mi hai dato fiori bellissimi se io ti ho dato spazzatura? ".
e l'uomo povero disse:
"ogni persona dà cio che ha nel cuore"… <3

sai cosa sarebbe regalare una stella alpina, un stella vera e un fiocco di neve tutti insieme a una ragazza? chissa che faccia farebbe..

Oggi ti pensavo, visto che sono andato a Venezia (compresa colomba che si è posata sulla mia giacca di pelle) e col vaporetto sono passato dalla Ca Foscari!prima o poi andrò anche a Marostica!ormai il Veneto (lavoro permettendo) lo giro (vivo a Mogliano Veneto)

Cara Francesca, sei molto brava ha cantare!!!!.

Un salutone in bocca a lupo da Roma

Bacioni

Stefano da Roma

Se avessi un soldo, ti verrei a trovare…perché non lo usi come titolo del nuovo album?…

I commenti sono chiusi