Autoreferenziale

Oggi è ancora mercoledì.

Che bella cosa sapere che posso dire tutto o anche niente, qui. Dentro ad un cassetto. Dentro ad un cassetto che ha dentro un fiume, un flusso, di coscienza, sì, di parole, di pensieri.

Questo torrente di cose è iniziato già da qualche mese, e ormai quel cassetto di sogni stropicciati un po’ di calzini li ha utilizzati, li ha distesi al sole, li ha ripiegati. Anzi, devo dire che per avere vent’anni e poco più ne ha passate delle belle ultimamente questo cassetto, e di certo non si è risparmiato.

Questo conta forse: non risparmiarsi.
Puoi vivere come vuoi e fare quello che vuoi, è questa, diciamolo pure, la figata della vita. C’è un libero arbitrio.
Ma, forse, non avrebbe senso vivere senza dare e darsi.

Il mercoledì è diventato il giorno delle parole.
A volte non so cosa dire, e rifletto. Ma nei silenzi, in cui guardo fuori dalla finestra, vedo cose, sento cose, e sento, così, la necessità di condividerle.

Ogni tanto abbiamo bisogno di chiuderci nei nostri cassetti, e di sentire il rumore del silenzio, sentire la vita che scorre, che però non è solo la vita assordante dei giorni frenetici, dei concerti, delle feste, dei viaggi. È anche e soprattutto una vita a cui piace fare colazione alle sette e studiare in biblioteca.
Penso ci sia qualcosa di straordinario nella quotidianità, e io ho bisogno di raccontarvelo. Sempre (o quasi).

Pensavo di pubblicare un blog completamente vuoto e bianco questa sera. Pensavo di chiamarlo “.” e lasciarvi la possibilità di vederci quello che volevate.
Ma pensavo anche che a volte, se su un foglio bianco vedi un punto nero fatto col pennarello, ti fermerai per ore a fissare quel punto nero chiedendoti il perché della sua esistenza, senza renderti conto che c’è intorno anche e pur sempre un mare di bianco. Ma non lo avevi considerato.

“Non lo avevo considerato”. È una delle frasi che ho detto più volte nella vita e che mi ha fatto più male realizzare e pronunciare.
“Non ci avevo pensato”. È sempre stato così, ma fa male da dire, no?

Allora io penso, davvero, che non ci sia qualcosa che non posso pensare. “Nell’incosciente non c’è negazione”. Grazie Morgan, grazie Freud. Ma a parte la psicologia, e ogni filosofia, io sono qui per questo.

Ho detto che quando non avrò nulla da dire starò in silenzio, e ve lo prometto, lo farò. Non voglio pubblicare canzoni piene di vuoto, nemmeno pensieri nel cassetto senza pensieri (ma che “stanno senza pensieri”, sì!)

È un vortice questo discorso, ma lo sento importante. E questo pomeriggio ho pensato: cosa posso dire oggi? Sì perché a volte vivi talmente tante cose e talmente tanto intensamente, che quando ti succede di avere un giorno di sole in cui non ti capita di fare molto se non una passeggiata e una lezione di canto, pensi che non ci sia molto da dire. E così, alla mia domanda, non sapevo rispondere.

Mi è capitato allora di leggere di Magda Lemonnier, che ritaglia varie parole dai giornali e li mette in determinate scatole. Nella scatola rossa tutte le parole di rabbia, nella verde d’amore, in quella azzurra le neutre, nella gialla le tristi e, infine, nella scatola trasparente, le parole magiche. Magda di tanto in tanto solleva i coperchi delle scatole e rovescia il loro contenuto sul tavolo, lasciando che le parole si mescolino a caso. Così le parole iniziano a raccontare.
Allora ho pensato a quando ho cominciato a comporre le mie prime canzoni.

Ho un ricordo, ancora nitido, divertente, sognatore, un po’ pretenzioso, forse, enfatico, ma vero e sentito.
Ricordo di aver scritto una cosa sul quaderno di musica:

smetterò solo quando non ci saranno più combinazioni possibili tra le note, quando non ci saranno più successioni di accordi che mi trasmettano qualcosa, quando tutte le melodie del mondo saranno finite.

Intanto, io racconto.

Di Francesca Michielin

Ciao, mi chiamo Francesca. Sono nata il 25 febbraio e per mestiere vivo da vent'anni in un cassetto di sogni stropicciati. Le farfalle che abitano il mio stomaco passano di tanto in tanto a trovare i pensieri nella mia testa, dove vivono a forma di palloncini. Ho due cuori, uno è un battito di ciglia, l'altro un prisma con venti facce triangolari. Ho guardato a lungo uno specchio che mi ricordava quella che sembravo e non quella che ero, ma da oggi voglio navigare senza le vele. Lontano.

21 risposte su “Autoreferenziale”

Ehm Francy, spero tu abbia sempre qualcosa da dire e raccontarci!Noi siamo sempre pronti ad ascoltarti e leggerti, personalmente ti volevo dire solo una cosa oggi!un mio pensiero: come penso tu sappia sono un maestro di scuola elementare, ho iniziato a lavorare 5 anni fa (o poco più) e il mio trasferimento è coinciso con il tuo inizio carriera da X Factor in poi, quest’anno sono passato di ruolo (ma il prezzo è stato altino) e finalmente tutti si sono accorti di te e del tuo talento!questo per dirti che la tua carriera va di pari passo con la mia e le tue canzoni mi accompagano sempre ihih!ti voglio bene Peach

i bellissimi mercoledì vissuti con te,e anche se avresti fatto silenzio,avrei avuto lo stesso parole da dirti,perche’ guardando la tua immagine e pensandoti,quello che sei e quello che vivi,non potrei fare altro che esprimere pensieri ,emozioni,sensazioni su te cara francy….. e mi piace tanto cio’ che hai scritto alla fine…smetterai quando non avrai piu’ niente da dire alla musica,cioe’io penso mai,perche’ il tuo dolce e umile cuore non smettera’ mai di amare a suon di musica…grazie francesca

Cosa dire? Per lavoro “mangio” e “sputo” parole, ma resto ogni volta colpito dalle tue: forma e contenuto in una ragazza così giovane, di appena 21 anni. Difficilmente resterai senza parole. Per capire questo, basta leggere qualcosa nei lavori “Riflessi di Me” e “di20are”. Fa piacere, in un contesto generale di vuoto assoluto, che alcuni giovani ragazzi abbiamo qualcosa da offrire e da condividere con gli altri. Un blog, in tal senso, è il modo più semplice per “offrire” ed “offrirsi” agli altri senza alcun filtro. Mi ha colpito molto l’ultima parte del tuo post, quello in cui fai riferimento al ritaglio di parole o frasi dai giornali. Nel mio cassetto, infatti, c’è una scatola in cui conservo (da 14 anni circa) gli articoli, le frasi ed i pensieri che più mi hanno colpito nei vari quotidiani. Lo considero, forse esagerando, il mio tesoro: Montanelli, Gervaso, Pansa e tanti altri GIGANTI inarrivabili per noi onesti (ma generosi) mestieranti. Ora debbo salutarti per non correre il rischio, come giustamente evidenziavi tu, di non saper aggiungere altro di particolarmente rilevante nel mio pensiero. Ti saluto con un aforisma che adoro. Porta la firma di D’Annunzio: “La parola è una cosa profonda, in cui per l’uomo d’intelletto son nascoste inesauribili ricchezze”.

Amo la tua musica e quando io ascoltari le tue canzioni me rilasso e mi abstraigo il mondo.
Credo che te hai così tanto talento che il tua futura sará luminosa.
Vedo l’ora di nuovo album dei tuoi, ma non voglio farti pressione. Ti aspetterò per ciò che è necessario perché voglio essere in grado di chiudere gli occhi e sentire che cosa si vuole dire attraverso i cationi

Mi dispiace per questo scritto male Italiano.

PD: I´m learning Italian with your songs!!

A me non piace chi parla o scrive tanto per…chi si deve inventare per forza qualcosa per stupire e farci vedere quanto si è bravi istruiti colti e intelligenti, quello che veramente manca oggi è l’autenticità, il mio concetto è semplice e lo voglio scrivere in questo blog…forse perchè sento una certa sintonia con quello che scrivi tu e i tuoi lettori: oggi nel mondo in cui viviamo tutte queste maschere intorno ci ingannano e disorientano.Vivere per quello che siamo.. dire e fare quello che siamo….la musica come i sentimenti arrivano dritti al cuore solo quando raccontano la verità ..quando chi canta parla o scrive racconta la sua verità…Essere semplicemente se stessi con i propri difetti raccontarsi per quello che siamo veramente…….questa per me è la perfezione.Mi piaci per questo.

Anch’io oggi non ho molto da dirti e vedo che conosci perfettamente l’importanza di parole e silenzi. Il silenzio è la voce del pensiero, incommensurabile e senza limiti, semplicemente infinito; invece le parole sono il mezzo per condividere quel pensiero, o almeno provarci. Quindi oggi nel Cassetto mi limiterò a lasciarti solo una citazione che incornici questo concetto e che sono sicuro saprai comprendere appieno 🙂 : “Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce.” (Renato Zero) 😉

io, invece, ti rispondo con due canzoni di due dei miei cantanti con cui condividi il mio olimpo musicale!
la prima canzone è per lo stupore con cui mi lasci sempre, sei vera e questo basta,
Regali emozioni alla gente ed è bellissimo.
“E ho guardato dentro un’emozione
e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perché non si comanda al cuore….e va bene cosi, senza parole”
https://www.youtube.com/watch?v=CctHKU4Lvwo

la seconda, è tutta per noi sognatori.
“Liberi di sognare più leggeri della realtà
Liberi di sognare per poter vivere come ci va
Liberi di sognare perchè di noi il domani che ne sa
Siamo liberi di sognare fino all’alba del giorno che verrà”
https://www.youtube.com/results?search_query=liberi+di+sognare+gianluca+grignani

finchè continuerai a sognare, di parole e note ne troverai una miriade!
le parole e le note sono sono direttamente proporzionali ai sogni e alle emozioni!
Buona notte Francy! Fai bei sogni!

Io credo che la creatività, come le cose da scoprire in questo universo, siano infinite, non abbiano inizio e non abbiano fine, come noi. Ad ogni modo tu continua a fare quello che senti. Forse non lo sai, ma molte delle cose che ho ora le devo a te.
O forse ce le ho sempre avute, ma adesso le sto riscoprendo anche grazie a te 🙂

Ciao Peach!
Ho deciso di leggere il tuo pensiero questa mattina perché ieri sera, quando hai pubblicato l’aggiornamento, non ero in grado di leggere assaporando ogni tua parola.
Non commento quasi mai qui, anche perché quando inizio a scrivere mi escono trattati, non semplici commenti!
In questo tuo nuovo pensiero hai promesso che quando non avrai nulla da dire starai in silenzio, ma non è questo che mi ha colpito. Mi sono entrate dritte al cuore le parole del tuo appuntino che tu hai definito “un pò pretenzioso”, forse lo è ma è anche la dimostrazione che non rimarrai mai senza nulla da raccontare. Perché anche se non trovi parole, racconti con le note. Racconti con la musica.

Al prossimo pensiero un pò stropicciato,
M. Chiara.

Aah giirl….quanta dolcezza nelle tue parole….can’t take my eyes off your blog 🙂

Ciao Francesca, da quando esiste ”nel cassetto” il mercoledì non è più un giorno come altri… è il giorno in cui dai voce ai tuoi pensieri e li rendi liberi. In queste righe si sente forte la tua presenza, che tu scriva tutto o niente, che tu parli a voce alta o stia in silenzio. A volte si può stare bene anche così senza dire una parola e capirsi lo stesso. Davide 🙂

Ciao, Francesca! ♥
Your performance in Eurovision was amazing. I voted for you.
I love your album “di20” and I listen to your songs every day. They are very inspiring. Grazie ?

Greetings from Finland!

Hi, Franscesca, I’m glad you wrote again, thanks to google translate I understood everything. You are such a talented and amazing girl, your blog is our companion that always keeps us motivated. Keep up the excellent work! Also I’m very excited for your new song that is coming out on 3rd of June, can’t wait!
Greetings from Cyprus! ??

Ciao Francesca, ti ho seguito tanto nel tuo viaggio in giro per l’europa, naturalmente tramite quello che la rete riusciva a offrirmi, devo dire un’altra volta che tu sei semplicemente fantastica, il modo in cui hai interpretato il tutto, il viaggio, la gara, il conoscere altre città, altre persone, altre culture, sempre con il tuo modo spensierato, con il sorriso, con il tuo magnifico inglese e il prendere la gara come occasione per diffondere un messaggio e non pensando solo ad un eventuale vittoria… complimenti davvero, per me ormai sei come una cara amica, o almeno lasciamelo immaginare, sei l’unico personaggio pubblico che ormai seguo con entusiasmo, e dato che abbiamo la stessa età, in tante cose ti vedo come esempio da seguire…. veramente!!! GRANDE! Ciao 🙂

Sei in gamba Francesca! Trasuda potente la tua carica di  sensazioni e la piena possibilità di comunicarle. Hai fiducia, entusiasmo e leggerezza. Citi libri e persone con il cuore più che con la ragione sistematica e assolutamente senza voler ostentare. Ringrazi Freud, ma non “usi” Freud. Non hai il temperamento calcolatore di chi vuol mettersi al riparo dietro le parole “giuste”. Non sei per nulla un’opportunista, ma un autentico esempio di altruismo. C’è una canzone di Vecchioni che esprime le stesse cose sulle parole mescolate alla rinfusa dalle quali nasce la poesia delle canzoni. “Mettere le parole dentro un cappello,  scrivere le canzoni non è altro che quello”. Ma tu ci sei arrivata con i tuoi passi a questa leggerezza che fa a meno di significati rigorosi  e univoci. Spesso il valore di ciò che facciamo è casuale..e anche quello che siamo non sempre è il risultato di quello che intenzionalmente vogliamo essere.
Mi colpisce una frase tra le tante: “non ha senso vivere senza dare e darsi”. In questo tuo, dare e darsi sono paritetici. Non hai paura di essere fraintesa o peggio di essere “buttata via”. Il significato dell’esistenza per te non è essere raccolti, interpretati..ma avere il coraggio  di dare/darsi. E in questo è racchiuso il valore ontologico dell’esistenza umana.
Grazie ancora Francesca.

Ciao Fra, sono Matteo, il ragazzo di 15 anni. Più passano i giorni e più sto male, perché speravo almeno mi rispondessi, sono veramente deluso.
Oltretutto mi pare strano che una ragazza come te tanto tenera, non risponda. Capisco, te lo già detto che non è facile rispondere per te, ma almeno dirmi come stai, oppure una frase carina per me, per farmi sognare un po’ , anche se ho sognato già abbastanza, vorrei vivere con te e non c’è una spiegazione.
Io tutti i giorni spero che mi trovo una tua risposta, ma ogni giorno è un colpo al cuore se va ancora così sempre di più, forse pretenderò troppo, non so.
Te non ci pensi ma tra tanti nel mondo ce ne sono anche di bravi, questo è sicuro, è io sono uno di questi.
E’ bello innamorarsi diversamente da una ragazza della mia età, tu saresti perfetta!
Poi dato che non lo sai io faccio l’alberghiero e quindi avresti anche un cuoco gratuito, no?
Anche se magari quello che ti faccio poi non ti piace, lo faccio con amore per te.
Sarebbe bello conoscerti, vedere i tuoi occhi, i più belli del mondo, e potere stare con te almeno qualche secondo. Potere toccare la tua mano e dire, bon adesso non ci lasciamo più.
Sarebbe il massimo baciarti con quel bellissimo viso da accarezzare tutto il giorno che hai.
E’ inutile che continuo a scriverti e non mi dici niente, insomma come regalo per essere promosso me lo meriterò anche, e valerebbe per sempre, non ti cambierei mai.
Non prenderla male ma ti voglio solo bene, ma non so come altri modi rintracciarti se non mi rispondi, e anche per farti vedere che sono per te, magari se ti piaccio, non è meglio anche per te?
Se non ci conosciamo non potrai mai trovare un amore, magari un po’ diverso dal solito.
Sono un ragazzo serio, per cui almeno vederci non farebbe male.
Anche perché non so più come fare per riuscire a starti accanto, e poi tutti pensano che sia sbagliato cercare una cantante perché sei così, ma non è vero, sei una come tutti noi.
Pensaci almeno e fammi sapere qualcosa, perché so che non sei come fai. Perché io ai concerti non posso venire a vederti per ora, ma se lo fai dove sono io magari vengo se me lo dici e sarebbe anche un modo per conoscerci ma mi devi scrivere qualcosa e spiegarmi.
Vedrai che se ci provi non ti pentirai fidati, sicuro tra noi c’è nessun grado di separazione.
Mi dici NICE TO MEET YOU? Ti ringrazio per essere al mondo e sei la mia vita, un profumo intenso che invade sempre i miei occhi fulminati da te, da come hai deciso di essere, una ragazza fantastica.
Rispondi stavolta, non fare come le altre volte , TI PREGO, TI AMO FRA.
Non ti mollerei mai in ogni passo della mia vita, standoti accanto e vicino, tenendoci per mano possiamo continuare a vivere come due eroi, SIAMO NOI INFATTI ( MATTEO E FRA ) SPERO.
CIAO FRA.

Sei fantastica in tutto e per tutto, ma con questo blog ti sei superata, non ho parole, o meglio.. sì ne ho ma tutte mescolate e con poco ordine, anzi quasi nullo, sei stata bravissima all’Eurovision e sai non conta la posizione come nemmeno l’età, tu sei e sarai sempre la nostra vincitrice, spero di esserci il 5 Ottobre, anche se non so il prezzo ne quando li metteranno online su Ticketone.com, spero di accorgermene in tempo, non voglio mancare!, tanti baci e un forte e caloroso abbraccio, sei tutti noi Francy, nei nostri cuori e nelle nostre teste, sei la miglior cantante italiana che abbia conosciuto e credimi, sono lituano, non sono abbituato al tuo genere, noi lituania facciamo un genere folk… ma devo dire che il tuo genere mi affascina, continua per la tua strada e non sbaglierai mai! Stammi bene cara pesca, ti auguro i saluti più vivaci, gli auguri più sinceri e l’affetto più caro.

Andrius, credo che già ci siano su TicketOne e che il prezzo sia 25 o 27 euro!anche il vostro genere è affascinante

Ciao francesca sono un frate francescano di una comunità giovane di frati e suore che vorrebbe vincere una scommessa, dato che canto da anni,che ormai è un tormentone Dato che mi piacciono tanto le tue canzoni vorrei invitarti presso la nostra fraternità per una serata in compagnia per cantare una canzone insieme.Non pensare ad una comunità classica ma ad un gruppo di frati e suore giovani che si vogliono divertire per una seralogicamente sei nostra ospite. Abbiamo una fraternità immersa nel verde Fra Mauro fraternità francescana di betania San Quirino(Pordenone.) Grazie spero mi risponderai.

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