Monolocale: due città

Se Bassano fosse una canzone sarebbe Age of Consent nella versione di Grant-Lee Phillips, e a tratti anche qualche colonna sonora di Dario Marianelli. Se Milano fosse una canzone sarebbe un pezzo di Luciano Berio, oppure il quartetto per elicotteri di Stockhausen. Ho scritto una strofa che non è mai uscita, dice: Eri riuscito quasi

Riserva Naturale: due mondi

“Ma allora fare surf è come fare skate sull’acqua?” È stata la prima domanda che mi è venuta in mente una volta arrivata al “porto” della Darsena. Che poi ovvio, sulla Darsena non ci puoi surfare, ma se socchiudi gli occhi riesci quasi a vederci il mare. Il realismo magico mi ha tenuta in vita

Gange: due fiumi

Un sacco di città sono nate vicino ad un fiume. E noi abbiamo dimenticato ciò che rende possibile la vita lungo un fiume: i ponti.  La paura di non essere se stessi è forse la paura più grande dell’essere umano. Come se l’essere se stessi fosse un tempio  inviolabile. O come se l’essere se stessi fosse

Cheyenne: due cuori

Quando un cuore si spezza non si disperde mai. I frammenti si sparpagliano in giro come gli acheni di un soffione. Uno potrebbe pensare che un cuore spezzato non si potrà mai rimarginare. Beh, effettivamente è così. Ma la cicatrice alla fine assomiglia un po’ al confine di un continente. Il fatto che prima fosse